(Nella foto in alto: coach Tino Santacaterina dà indicazioni durante l’allenamento)
Domani, domenica 10 marzo, la Sicily F.lli Anastasi ospita per la 18ª giornata la Raffaele Lamezia, all’andata vittoria calabrese
VILLAFRANCA TIRRENA – Si prepara alla sfida casalinga la Sicily F.lli Anastasi che la vedrà in campo domani, domenica 10 marzo, contro la Raffaele Lamezia. La formazione calabrese, quarta forza del girone I, farà visita ai tirrenici al “PalaCampagna” di Saponara nella 18ª giornata del campionato di Serie B maschile. All’andata la squadra di coach Torchia prevalse per tre set a zero in una trasferta piuttosto complicata per la Sicily F.lli Anastasi che fece i conti anche con un imprevisto durante il trasferimento. Domenica in casa gli uomini di coach Santacaterina proveranno a prendersi una rivincita, nella passata stagione nel match giocato in Sicilia vinsero per 3-0 i padroni di casa, ad arbitrare la sfida di domani saranno Rosa Privitera & Rossella Squillaci.
Alla seconda giornata in casa sulla panchina della Sicily F.lli Anastasi, ma in realtà la prima casalinga da quando ha potuto lavorare in settimana con la squadra, Tino Santacaterina il nuovo coach dei tirrenici. Nato a Reggio Calabria il 22 settembre 1968, vive a Villa San Giovanni e ha avuto una passata esperienza come vice con la Tacca Volley in B1 e B2 maschile negli anni novanta. In seguito per tre decenni ha allenato nel settore femminile vantando diverse promozioni col Club Gallico e Costa Viola in Serie C e Sozzi in Serie B. Il nuovo coach dei tirrenici ha tanta esperienza con le squadre giovanili e recentemente una delle sue ultime esperienze è stata a Palmi in B1 femminile, nella passata stagione è stato assistente di Valerio Vermiglio alla Sicily F.lli Anastasi subentrando come primo allenatore nell’ultimo scorcio di campionato.
Coach Santacaterina le ha fatto piacere questo ritorno alla Sicily F.lli Anastasi?
“Mi sono informato su come stesse andando la stagione e devo dire che ho accettato una grande scommessa. Sicuramente ci sono difficoltà ed una squadra demotivate, prima di accettare l’incarico ho chiesto garanzie ma ripeto che è una scommessa prima di tutto con me stesso, voglio risposte e voglio anche vedere i ragazzi giocare a ritmi elevati in campo”.
Come ha trovato la squadra e come sono andati i primi allenamenti?
“È una bella squadra, giovane ma con qualche elemento più grande. Mi piace molto lavorare coi giovani perché sono spugne quando riescono a fidarsi di te. Mi hanno dimostrato che hanno voglia di fare e voglia di riscattarsi, sono convinti di aver perso partite che non dovevano perdere prima del mio arrivo. Io conto molto su questa loro convinzione in modo che crescano tanto”.
Qual è la sua filosofia di gioco?
“Dobbiamo imparare a giocare come squadra, la pallavolo è uno sport collettivo. Ho trovato negli anni tante squadre con molte individualità e non sono convinto che la differenza possa farla l’individuo. Partiremo dal gioco semplice che deve essere efficace, a seguire lavoreremo sullo studio e controllo delle altre squadre. Prima troviamo una quadra noi con schemi ben definiti. Dai ragazzi voglio che imparino determinate cose e che riescano a realizzarle senza pensarci troppo. Assimiliamo prima dei meccanismi, collaudiamoli, una volta che abbiamo questi potremo studiare le altre squadre”.