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VOLLEY A2 F. – Akademia fermata a Macerata. Bonafede: “Le ragazze hanno lottato, questo deve darci più forza”

Non è riuscita l’impresa ad Akademia Sant’Anna. Nella prima uscita del nuovo anno, si sono fermate le SuperGirls di coach Bonafede, battute in quattro set sul campo di un’altra big del torneo, la CBF Balducci HR Macerata.

Siciliane avanti, dopo la conquista del primo set, ma sconfitte per un serie di episodi decisivi che non sorridono alle giallorosse e spianano, viceversa, la strada verso il successo alle nere-arancio. Taraflex complicato, quello del “Fontescodella”, sul quale Messina non riesce ad assestare il colpo decisivo, mentre Macerata prende fiducia e chiude in proprio favore il match clou della quattordicesima giornata di Regular Season. A muro la differenza più evidente tra le due formazioni (19 quelli di Macerata contro gli 8 di Messina); in evidenza la siciliana Sara Caruso, Top Blocker della sfida.

In classifica, Macerata in terza posizione con 30 punti, Akademia in seconda con 33 punti, dietro a San Giovanni che, vittoriosa a Mondovì, allunga a +4 il proprio vantaggio sulle siciliane.

Complimenti a Macerata; ha fatto una gran partita” ha dichiarato coach Fabio Bonafede nel post partita – “Non mi sento di penalizzare le mie ragazze perché anche noi abbiamo tenuto il campo e messo in mostra tanti aspetti più che positivi. Avevamo un piano partita che al primo set ha funzionato, ma già nel secondo lo abbiamo completamente perso e, negli altri due, ha funzionato a intermittenza. Abbiamo avuto dei momenti bui, specie in fase break. E’ stata una gara molto equilibrata che si è giocata sugli episodi; lo dimostrano terzo e quarto set. Non siamo stati abbastanza cinici nel chiuderli. Dovevamo mettere in partica alcune situazioni che, all’atto pratico, sono mancate. Vinto Macerata meritatamente”.

Il giorno dopo la sconfitta maturata da Akademia Sant’Anna, sul taraflex del “Fontescodella”, contro la CBF Balducci HR Macerata, queste le dichiarazioni di coach Fabio Bonafede:

Ritengo di dover intervenire perché, da quando sono a Messina (quasi due anni), è il primo momento un po’ delicato del nostro percorso sportivo. E’ giusto che, chi ha la responsabilità, ci metta la faccia e quindi ci tengo a fare alcune precisazioni.

La trasferta di Macerata non è stata facile perché la squadra è partita alle 15 di sabato pomeriggio e, a causa di enormi ritardi dell’aereo, è arrivata alle 2 di domenica notte; undici ore di viaggio come per arrivare a New York.

Non è un alibi ma, non tenere conto di questi aspetti, sarebbe ingeneroso nei confronti della squadra. Le ragazze hanno lottato, avremmo avuto anche la possibilità di vincere ma questo deve darci ancor più forza e fiducia. In fondo, stiamo andando a chiudere la fase di Regular Season con due solo sconfitte, entrambe fuori casa, contro protagoniste per la promozione, esattamente come noi.

Potrei accettare le critiche se a Macerata non fossimo scesi in campo. Ringrazio i tifosi che ci stanno incoraggiando e sostenendo; comprendo le persone che, dopo due anni, possono finalmente dar spazio a rabbia e invidia.

Purtroppo, però, i conti si fanno alla fine, quando ci sarà spazio solo per chi ci ha sostenuto nelle difficoltà. La pallavolo non è il calcio. Nella pallavolo si vince e si perde tutti insieme. Nella pallavolo non si mettono in discussione le persone per una o due partite perse, tanto più che si tratta di persone che hanno già ampiamente dimostrato.

Partendo dal presidente, inclusi tutti gli altri comparti della società, staff tecnico compreso, Messina ha fatto un percorso, in meno di due anni, per compiere il quale alle altre ne occorrono almeno cinque.

Questa realtà del Sud, che si vinca o si perda, oggi è una protagonista della serie A e punto di riferimento. Chi non vuol riconoscere ciò, vuol dire che non è intenzionato a costruire ma solo a distruggere. Invito tutti a stringersi attorno alla squadra e a sostenere una realtà sana che, comunque vada, resta una protagonista dei massimi campionati della pallavolo nazionale”.