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Viaggio all’interno del Team Nibali alla scoperta del Presidente Onorario Pianca che da anni ha sposato il progetto di Rachele Perinelli

(In alto Gigi Pianca e Lillo La Rosa)

Sensibile. Fermo. Tenace. Gian Luigi Pianca, Presidente Onorario del Team Nibali, si racconta e racconta la sua esperienza che lo lega al team del presidente Rachele Perinelli e allo squalo Vincenzo Nibali.

Proprio lo “squalo” è la chiave del suo avvicinamento alla Sicilia e a quei ragazzi che ogni hanno vanno a fare esperienza in Veneto. “Tutto nasce dall’incontro tra me e Vincenzo – afferma con orgoglio “Gigi” – e sin da subito mi sono innamorato dell’atleta ancor prima del campione; è stato proprio lui che mi ha parlato dei sui ragazzi giù a Messina mettendomi subito in contatto con il Team Manager Lillo La Rosa in quella che è stata una telefonata fiume proseguita dagli incontri al Giro d’Italia e infine l’accordo totale sigillato davanti ad un ottimo prosecco”.

Sicilia e Veneto due mondi completamente diversi ma che in comune hanno vissuto il fenomeno dell’immigrazione e l’amore sviscerato per la propria terra; una scelta di cuore dettata dalla pura passione ciclistica con la “bici” che riesce a diminuire notevolmente le distanze tra lui e i suoi ragazzi. “Ci siamo posti come obiettivo quello di incrementare gli interscambi nord-sud e soprattutto rendere i ragazzi parte integrante del nostro territorio, facendoli familiarizzare con i loro pari età; ogni volta che si presentano ad una gara, o quando si allenano, i ragazzi e il nome che portano sulla maglia inducono diversi sportivi ad avvicinarsi per scambiare due chiacchere su Vincenzo e sulla Sicilia”.

“Gigi” è il leader di SLM Service S.r.l, azienda che si occupa della satinatura e lucidatura dei metalli, una realtà più che affermata a Vittorio Veneto e nel nord-est ed è al fianco del Team Nibali da diversi anni anche se l’esordio nel mondo del ciclismo giovanile di Pianca fu particolare e riportato sui mezzi del team con il simbolo dell’uva bianca, marchio distintivo dell’uva veneta. “Il primo anno partecipai a titolo personale per dare supporto al team e visto il mio legame con la mia terra e con il prosecco (Gigi ride ndr) immaginai che l’uva bianca potesse essere il simbolo di unione tra due culture diverse brindando alla nostra nuova fratellanza”.

Un progetto che “l’Uomo d’Acciaio”, come lo chiamano i suoi ragazzi siciliani, ha condiviso pienamente e che non si ferma solo all’aspetto meramente sportivo “perché la loro affermazione sociale é più importante delle vittorie in bici e proprio per questo motivo sono onorato di aver sposato questo progetto che pone l’uomo prima dell’atleta riconoscendo la giusta importanza alla carriera scolastica. I ragazzi mi chiamano Uomo d’Acciaio (e Gigi se la ride nuovamente ndr) perché quando si trovano in sede qui a Vittorio Veneto, all’interno di SLM, mi seguono in quello che è un vero e proprio tour all’interno dell’azienda; un momento importante della loro permanenza in Veneto anche perché diamo a loro, se sono tagliati per questo particolare lavoro, la possibilità di inserirsi in un contesto lavorativo importante anche perché la carriera di un ciclista, a livello giovanile, non è poi così lunga”.

Anche per il 2023 il Team Nibali si avvarrà della competenza di Gigi Pianca che siamo sicuri è già pronto per una nuova avventura che nel nostro caso si chiama “Season 2023”.