Questa appena trascorsa è stata una domenica da campioni, di astri nascenti che mostrano i primi colpi e stelle lucenti per sempre presenti nel firmamento dello sport.
Proprio così, questo ha rappresentato questa folle giornata, che ha mostrato i primi lampi di luce di una stellina come Charles Leclerc, dominatore di un intero weekend di F1, che ha mostrato colpi da campione, arrendendosi soltanto alla fine, per un guasto alla macchina, che lo ha costretto ad accontentarsi di un terzo posto ingiusto, ma che certifica il domani che sarà, confermando la costanza di un campione come Lewis Hamilton il Re nero che viaggia con una media di successi impressionati, che lo portano a -16 da sua maestà il kaiser Schumacher.
È stata la domenica di un’altra leggenda dello sport, come Roger Federer, che porta a casa il titolo N.101 della carriera, il quarto a Miami, confermando ancora una volta di essere l’essenza stessa del tennis.
Per chiudere, non per ordine di importanza, ma semplicemente secondo il palinsesto previsto, con quella luminosa stella che risponde al nome di Valentino Rossi, che con i suoi 40 anni suonati, ha dimostrato che l’età non conta, che il talento è un fattore determinante, ed una stella ascesa all’olimpo dei campioni, si consacra e non torna indietro, ma brilla in eterno, mostrando all’umanità il valore incancellabile dello sport.