Un Messina “quasi” accorto, col Catania, trova un pari con i giovani Rondinella e Marginean
Ed arriva il giorno del derby tra Messina e Catania. Certo, questa partita arriva proprio in un momento per certi versi delicato per entrambe le società costrette ad affrontare importanti problemi al di fuori del campo da gioco. Il Catania prosegue la sua battaglia sul filo del rasoio, tanti debiti ed un fallimento all’orizzonte, ma con una squadra che gioca ed è reduce dalla vittoria nell’altro importante derby con il Palermo. Aria di confusione, invece, in ambito giallorosso, Le scelte estive non hanno portato i risultati sperati e questo ha provocato la netta spaccatura tra proprietà e dirigenza, inoltre, i numeri dicono che la squadra giallorossa è stata mal allestita, deludendo quanti avevano sperato nelle continuazione della rinascita iniziata lo scorso anno e, per di più, all’interno non si è mai creato un vero gruppo tra i giocatori e tra gli stessi, i tecnici succedutisi ed il management. A tutto questo si aggiunge il disamoramento di una tifoseria che tra Covid e stadi vuoti si era ritrovata nel trionfo dell’ultima trasferta dell scorso anno in quel di Sant’Agata di Militello, ecco spiegate le meno di mille presenze annunciate allo stadio “Franco Scoglio”. Quindi, il peggior momento per i colori giallorossi per affrontare un rivale come quello etneo. Nel Catania spiccano le presenze del messinese Luca Calapai, cresciuto nelle giovanili del Messina e del Catania, e del catanese Kevin Biondi di cui ricordiamo le 32 presenze ed un gol nel Messina del campionato di serie D 2018/19.
Sul fronte tecnico, il neo tecnico Raciti recupera alcune pedine in rosa, Vukusic e Goncalves, quest’ultimo prima annunciato tra i titolari poi sostituito da Mikulic per un problema nel riscaldamento, presente in campo invece Damian, ma deve ancora fare a meno di Morelli, Sarzi Puttini. Mentre, da alcuni elementi portanti della squadra arrivano già inconfessabili segnali di abbandono della nave che affonda. Sul fronte catanese, Mister Baldini, consacrato come giocatore proprio dal compianto tecnico Franco Scoglio, dovrà fare a meno degli squalificati Russini e Juan Cruz Monteagudo, ma potrà contare come sempre in attacco sull’apporto del suo gioiello Moro. Presenti in tribuna l’ex tecnico del Messina Raffaele Novelli accompagnato dal suo collaboratore Marco Ciardiello, l’ex Football Club Messina César Grabinski, l’altro ex Lello Manfredi, oltre la presenza dell’ex presidente dell’Igea Immacolato Bonina.
Pertanto, se ci si attiene agli aspetti tecnici, il Catania risulta favorito sotto tanti aspetti, ma il “derby” può diventare un capitolo a parte.
Cronaca: partenza in attacco per il Catania che sopo solo un minuto ottiene il primo angolo, comunque senza conseguenze. Primi minuti con un Catania più propenso all’attacco ed il Messina a controllare le, ancora confuse sfuriate rossoazzurre- Al 13′ il portiere Stancampiano deve dribblare Adorante mettendo in apprensione la sua difesa. Al 14′ pericolosa punizione di Piccolo dalla trequarti con l’uscita insicura di Lewandowski che, dopo subisce fallo. Il Catania non permette al Messina di costruire dal basso tenendo alti i tre attaccanti. Al 16′ il terzo calcio d’angolo per gli etnei con un colpo di testa sul primo palo di Claiton e salva respingendo Lewandowski. Al 19′ il Messina in vantaggio, Damian tira dal limite, Stancampiano non trattiene, la palla gli rimbalza addosso, cerca d’intervenire Adorante, respinge il portiere ma sul rimpallo Rondinella con un tap-in ribadisce in rete. 24′ Moro, defilato in area, arriva davanti a Lewandowski che para in uscita. 28′ lancio in area per Biondi che riesce solo a toccare in spaccata, palla al portiere peloritano. 31′ pericoloso il Messina con Adorante e Balde che pasticciano in piena area di rigore del Catania e non trovano lo spunto per cercare la porta. Il Catania fa la partita ma non riesce a velocizzare le trame mentre il Messina cerca di colpire in contropiede. 37′ ammonizione per Biondi. 44′ Biondi entra in area dal centro sinistra e serve Moro che, a due passi dall’area piccola, spara di poco alto sulla traversa sprecando la facile occasione. Senza alcun recupero, finisce qui la prima parte di gara che ha visto un Messina accorto a difesa della propria metà campo, con qualche piccolo svarione, ed un Catania lento nell’amministrare la propria superiorità territoriale, con il risultato di trovare solo in rare occasioni lo spazio necessario per colpire a rete.
Il Catania sostituisce Biondi e Piccolo con Russotto e Sipos all’inizio della ripresa. 3′ contropiede del Messina con Adorante, servito da Balde, che spara alto da posizione decentrata. 6′ tiro di Simonetti e palla deviata in angolo. 9′ colpo di testa di Sipos, alto. 12′ discesa di Calapai sulla destra che crossa ma Fantoni anticipa di testa Sipos. 13′ ammonito Lewandowski per perdita di tempo. 16′ nel Messina fuori Rondinella e Balde, dentro Marginean e Russo. 18′ ammoniti Russotto e Fazzi. 21′ altre due sostituzioni nel Catania, fuori Maldonado e Pinto, dentro Zanchi ed Albertini. 25′ punizione centrale di Russotto dai trenta metri, palla di poco a lato con il portiere in tuffo di copertura sul primo palo. 29′ pareggia il Catania con Sipos che supera con un pallonetto Lewandowski colpendo la traversa, sulla respinta si avventa Albertini che insacca. 31′ il Messina protesta per un fallo in area su Russo ma l’arbitro è vicino e dice di continuare. 32′ conclusione di Rosaia abbondantemente fuori. 33′ il Messina gioca dentro l’area del Catania fin quando la palla arriva a Marginean che la piazza all’angolo destro di Stancampiano, giallorossi nuovamente in vantaggio. Ammonizione per Marginean per aver tolto la maglia. 35′ pareggio del Catania con Sipos che tocca in spaccata ed anticipa l’uscita errata di Lewandowski. 39′ nel Messina dentro Celic, fuori Simonetti. 40′ nel Catania fuori Greco dentro Provenzano. 41′ tiro a volo di sinistro di Adorante, fuori. 43′ punizione di Russo dai venticinque metri, palla fuori. Cinque minuti di recupero concessi dal signor Gualtieri di Asti. 47′ contropiede del Messina con Russo ed Adorante ma l’azione sfuma. 50′ entra Distefano per Adorante. Finisce dopo 6′ di recupero la gara tra Messina e Catania che si dividono un punto per parte.
A dimostrazione che il derby fa storia a se, come dicevamo in avvio, il Messina riesce a prendere un pareggio contro i più quotati avversari, anzi la squadra giallorossa avrebbe avuto l’opportunità di vincere una gara dove il Catania, pur avendo il pallino del gioco, non riusciva ad affondare i colpi. Mentre, il Messina che attendeva gli avversari nella propria metà campo è stato cinico in avanti approfittando delle poche occasioni concesse, la prima su una marchiana imprecisione del portiere etneo, ma ribadisce ancora una volta la debolezza di un’impianto difensivo che ripete troppe volte banali errori che, forse, non si riscontrano neppure in campi di categorie minori.
MESSINA-CATANIA 2-2
Marcatori: 19′ pt Rondinella, 29′ st Albertini, 33′ st Marginean, 35′ st Sipos
Messina: Lewandowski, Fantoni, Carillo, Fazzi, Rondinella (16′ st Marginean), Mikulic, Fofana, Damian (50′ st Konate), Simonetti (39′ st Celic), Balde (16′ st Russo), Adorante (50′ st Distefano). A disposizione: Fusco, Busatto, Catania, Vukusic, Nicosia. All. Ezio Raciti
Catania: Stancampiano, Claiton, Maldonado (21′ st Albertini), Ercolani, Rosaia, Biondi (1′ st Russotto), Piccolo (1′ st Sipos), Greco (40′ st Provenzano), Pinto (21′ st Zanchi), Moro, Calapai. A disposizione: Sala, Borriello, Pino, Izco, Ropolo, Cataldi, Frisenna. All. Francesco Baldini
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti
Assistenti: Roberto Terenzio di Cosenza e Marco Ceolin di Treviso
4° Uff.: Federico Fontani di Siena
Note: 1.010 presenze sugli spalti del “Franco Scoglio”
Ammonizioni: 37′ pt Biondi, 13′ st Lewandowski, 18′ st Russotto e Fazzi
Angoli: 3 -5
Recupero: 0′ – 5′
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