Un Messina lezioso non riesce a sfondare il muro del Santa Maria Cilento
Acr Messina-Santa Maria 0-0:
Acr Messina (4-3-2-1): Caruso; Mazzone, Boskovic, Sabatino, Izzo; Cristiani (60′ Lavrendi), Aliperta, Cretella; Bollino, Cunzi (76′ Oggiano); Foggia (91′ Manfrellotti). A disp.: Lai, Bellopede, Polichetti, Cascione, Vacca, Crisci. All. Novelli.
Santa Maria (3-4-3): Polverino; Lambiase, Campanella, Romanelli; Simonetti, Bozzaotre, Citro, Maio, De Gregorio; Maggio, Capozzoli. A disp.: Mastrangelo, Konios, Coulibaly, Tompte, Tandara, V. Romano, Foufoue, Iodice, G. Romano. All. Esposito.
Abritro: Cosseddu di Nuoro (Umbrella-Ielardi).
Note: Ammonizioni: Lambiase (SMC), Maio (SMC), Romanelli (SMC), Aliperta (ME)Espulsioni: Esposito, mister Santa Maria Cilento.
Ritorna in campo finalmente il girone I di Serie D con la capolista che va in scena in casa al “Franco Scoglio” dopo 3 settimane di stop. A sorpresa fuori dai convocati Arcidiacono, la squadra di Novelli si presenta a questo appuntamento forte di 4 vittorie consecutive ma un vantaggio rispetto alla seconda in classifica che si è ridotto a 4 punti dopo il successo del Fc Messina nel recupero. Santa Maria Cilento che non trova sconfitta dal 7 Marzo in cui ha perso proprio qui al “Franco Scoglio” contro il Fc Messina.
Al 3′ subito attivi gli ospiti che conquistano il primo corner con Capozzoli, sul ribaltamento ottima occasione per il Messina in contropiede con Cunzi che non riesce a servire Foggia lanciato a rete. Partita che vive di strappi ma che sostanzialmente prosegue a ritmi lenti complice forse il lungo stop ed il caldo. Al 16′ ci prova Aliperta dalla lunghissima distanza ma pallone che sibila lento ed ampiamente a lato. Al 19′ grande strappo di Cristiani che fa 30m palla al piede, serve Cretella che pesca Cunzio, il quale però non riesce a concretizzare il 3 contro 1 e serve in bocca a Polverino. Al 23′ primo tiro nello specchio con Aliperta che scocca un tiro potente e preciso, respinto da Polverino e sulla ribattuta Bollino serve Foggia che non riesce a trovare lo spazio per la conclusione. Al 26′ ottimo spunto di Cretella che si presenta al limite ma la conclusione è alta sulla traversa. E’ un Messina che spinge alla ricerca del vantaggio e al 29′ ci va vicinissima con Cristiani che recupera palla e serve ottimamente Foggi che in tuffo di testa anticipa il proprio marcatore ma la palla sorvola di pochissimo la traversa. Al 40′ palla persa da Aliperta che innesca il contropiede, palla a Maggio apparso in fuorigioco, l’arbitro non fischia e Maggio che serve Capozzoli che però spedisce a lato. Si chiude il primo tempo con il Messina che tiene più palla e manovra ma poco pericolosa sotto porta
Parte forte il Santa Maria Cilento al 3′ con Maggio che da dentro l’area e da ottima posizione, svirgola con palla ampiamente a lato. Al 6′ Foggia anticipa Sabatino e spizza di testa un pallone che finisce di pochissimo a lato. Al 13′ ottimo Caruso che in uscita copre e blocca le velleità di Maggio lanciato a rete. Al 17′ Foggia servito da Bollino davanti al portiere non ha il giusto spunto in acrobazia e Polverino sventa in angolo. Al 21′ Cretella ci prova dal limite ma Polverino agevolmente si rifugia in angolo. Al 22′ ancora chance sprecata stavolta da Aliperta che da ottima posizione spara alto, ribaltamento di fronte e Maggio spreca alla stessa maniera a Caruso ormai battuto alzando sulla traversa. Messina che ci prova senza rischiare ma davanti è troppo evanescente e pecca di leziosità quando servirebbe più istinto killer per sbloccare una gara che col passare dei minuti si fa sempre più difficile. Occasionissima per il Messina al 42′ con Oggiano che fa tutto da sè, tiro respinto e Lavrendi a porta quasi sguarnita non riesce a realizzare il goal del vantaggio. Al 46′ Crisci conquista una punizione da posizione ghiottissima, sul pallone va Bollino ma conclusione deviata dalla barriera che va a finire in corner.
Finisce qua con la capolista che manca l’allungo in classifica sulle rivali ma si adegua ai pareggi della stessa Gelbison per 2-2 a Licata e del Fc Messina 1-1 a Rotonda. Tutto invariato quindi in testa alla classifica