TULLIO LANESE. Auguri al “signore degli arbitri’
Oggi compie 75 anni Tullio Lanese, il signore degli arbitri.
Siciliano di Messina è stato sempre apprezzato, sin da ragazzo per quel suo modo di presentarsi e di agire come si dice da noi “sempre in punta di piedi” senza essere impositivo.
Questo suo carattere corretto e mite, con un marcato tratto umano, l’ha trasferito anche nell’attività arbitrale.
La sua attività in campo è di 349 presenze, che lo pongono ai primi posti dell’A.IA.
Ha ben rappresentato un’altra pietra miliare dell’arbitraggio siciliano, dopo il grande “Don Concetto Lo Bello”
Lanese ha arbitrato 159 partite in serie A, tra cui numerosi scontri diretti tra le regine del campionato.
Ha diretto la finale di Coppa Italia tra Roma e Sampdoria nel 1985/86 e la finale del 1988/89 tra Napoli e Sampdoria
È stato arbitro internazionale dal 1986 al 1992.
Ha diretto partite ai Mondiali di Italia 1990.
Finita l’attività arbitrale, è stato designatore per la serie C e successivamente fino al 2006 Presidente dell’AIA e osservatore degli arbitri UEFA
Questo palmares di tutto rispetto e degno della passione che Tullio ha con dedizione costruito, è stato squassato, da un ciclone giudiziario che l’ha coinvolto, ma come era giusto, è finito in una piena ASSOLUZIONE.
Mi fa piacere rammentare una sua affermazione sulle conseguenze dello scandalo dopo 10 anni:” Onestamente? poco o nulla. Ma non per arroganza, superbia, presunzione.
Perché per carattere, sulle cose che appartengono al passato, sono abituato a mettere una pietra sopra. Soprattutto, quando si sono concluse bene.
A Napoli (ndr Corte di Appello) sono stato assolto per non aver commesso il fatto. Finito. Inutile tornarci sopra. Per questo non ho mai parlato di questa vicenda”.
Questo è l’uomo, questo è il signor Arbitro, legato con senso paternalistico ai “suoi arbitri”
@panatlhondistrettoitalia.it