La vittoria ottenuta contro il Campobasso, non deve fare abbassare la guardia.
La squadra di mister Capuano ha raccolto tre punti pesanti per una classifica che stava divenendo deficitaria.
Le lacune evidenziate in questo scorcio di torneo non sono sparite, anzi.
L’undici biancoscudato per gran parte del primo tempo aveva incalanato il match verso un copione già visto nelle precedenti dispute. Pochi sussulti, ritmi blandi e poche verticalizzazioni. Soltanto un tiro di Adorante e l’errore del portiere avversario hanno sbloccato la noia. Il raddoppio di Goncalves, da tempo sponsorizzato da tanti per un posto da titolare, ha chiuso ogni rimonta o quasi.
I peloritani hanno evidenziato le solite amnesie difensive, con evidenti buchi a centro area. La scarsa vena realizzativa dei molisani ha evitato il peggio. Morelli si è proposto bene in fase offensiva, ma fatica a rientrare per la diagonale. In mezzo al campo, Damian e Fofana, non garantiscono ancora l’intera gara, mentre Simonetti sembra recuperare bene dall’ultimo infortunio. Note positive anche per la promessa Adorante, giunto a quota cinque nella classifica dei marcatori. Dopo un inizio stentato, l’attaccante con grinta, caparbietà e bravura ha risalito la corrente e si propone come una delle note liete della categoria. Da attenzionare anche Catania.
Mister Capuano sta rivoltando la squadra come un calzino per ritrovare la strada giusta e una continuità sinora sconosciuta. Dovrà fare i conti con un organico costruito in pochi giorni e con qualche pedina che, forse, non ha ancora garantito l’apporto sperato.
Arriva la difficile trasferta di Catanzaro. I calabresi, dopo quattro vittorie consecutive, hanno tenuto testa alla capolista Bari, fallendo nel finale la rete del meritato pari.
Per il Messina una dura prova da superare, ma gli ostacoli ci sono per essere saltati.
Ottenere il maggior numero di punti possibili e attingere al mercato di riparazione per dormire sonni tranquilli, questi i possibili e prossimi obiettivi.