In merito alla trattativa saltata, per rilevare l”Acr Messina, con la cordata italo – cinese è intervenuto il CEO del gruppo Ettore Minore con una lettera a tutti i tifosi del club seguita dal pronto chiarimento della società di Pietro Sciotto
Integralmente ecco il testo del gruppo cinese
“Ho portato con me professionisti a garanzia di un grande progetto che avevo per questa gloriosa società. Nonostante la mia disponibilità di farmi carico di ingenti debiti e di riconoscere inoltre la somma richiesta dal signor Sciotto, siamo stati vittime di un valzer di ripensamenti e colpi di testa che ci hanno spiazzato e fortemente deluso dopo mesi di dialoghi per definire la firma che sarebbe dovuta avvenire questo fine settimana. Siamo stati ostaggio di un gioco al rialzo continuo (imbarazzante). Il mio legame con la vostra terra ha origini lontane e profonde perché mia madre aveva il vostro sangue scorrere nelle sue vene che è anche il mio“.
“Mi sarei fatto carico di tutto per riportare il Messina in alto”
Il messaggio prosegue: ” L’idea di fare calcio laddove ho un pezzo del mio cuore mi ha spinto ad avvalermi di professionisti e di investimenti tali da poter auspicare di riportare il Messina calcio e la sua tifoseria nei campi che meritava. C’è l’ho messa tutta ma ogni mio tentativo, anche molto generoso, è stato vano rispetto alle richieste fuori luogo della proprietà ed oggi con certezza provata sulla mia pelle posso dirvi che sarà improbabile che persone serie possano mai sedersi ad un tavolo di trattative con chi ha solo la volontà di alzare il prezzo di una meravigliosa società che oggi vanta una somma debitoria importante. Tengo a precisare che mi sarei fatto carico anche di quelli pur di iniziare una fase di ricostruzione e di rinascita per il Messina calcio. Il mio progetto sportivo sarebbe partito dalla totale ricostruzione di una parte fondamentale di un club professionistico e cioè del settore giovanile, ad oggi totalmente abbandonato con l’acquisizione di un training center all’altezza del blasone della città e via via alla costruzione (ricostruzione) di una squadra che merita palcoscenici ben più importanti“.
A conclusione: “Operando da oltre trent’anni all’estero, sono abituato a muovermi secondo obbiettivi e progetti ben precisi e non navigando a vista per questo non essendo competente in ogni materia calcistica avevo messo a disposizione della mia idea sportiva importanti professionisti del settore. Il club non è mio e non sarà mai di nessuno perché appartiene alla città e alla tifoseria io sarei stato solo un abile conduttore. Sono siciliano e sono testardo come voi ma controvento risulta difficile remare e so che quel vento a sfavore lo avete purtroppo incontrato anche voi. Un caloroso saluto a tutti i tifosi e a tutta la città. Ettore Minore CEO International Trade Market Ltd“.
Pronta risposta dell’ ufficio stampa della società messinese di Pietro Sciotto
In relazione alla trattativa intavolata con il potenziale acquirente di origini palermitane, occorre precisare che l’ACR Messina non ha ritenuto la “cordata poco cinese tanto Minore”, idonea a dare continuità, nell’interesse di Messina, al progetto sportivo avviato 7 anni fa dal presidente Pietro Sciotto. Si è ritenuto che non siano state offerte le idonee garanzie per l’importo pattuito, da doversi pagare a rate. È falso che il Messina abbia una massa debitoria importante, come dichiarato; prova ne sia che in 7 campionati il Messina di Pietro Sciotto non ha mai subito alcun punto di penalizzazione. Contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Minore in una lettera aperta, pubblicata da alcuni organi di stampa, non c’è stato alcun ripensamento da parte di Pietro Sciotto. La trattativa è andata avanti nella massima riservatezza fino a quando lo stesso Minore ha deciso di rilasciare dichiarazioni alla stampa locale. Dopo le trattative fallite per rilevare Grosseto, Viterbese, Sambenedettese, Marsala e Trapani, adesso Minore potrà arricchire il suo curriculum professionale con il nome di Messina.
Appuntamento ai prossimi giri di “valzer estivo”