È ormai un classico del Tennistavolo italiano quello giocato oggi alla palestra di “Villa Dante”. Nel giorno della festa dei lavoratori, è andata in scena l’andata della finale scudetto tra Top Spin Messina e Apuania Carrara. Due squadre che si conoscono ormai alla perfezione, che si sono già affrontare più volte sia in regular season che nella coppa europea; nonché riedizione della finale scudetto dello scorso anno che aveva visto trionfare la formazione Messinese del presidente Quartuccio.
Un match accompagnato dalla cornice di pubblico che merita una formazione che tiene alto l’onore di Messina in giro per l’Italia e l’Europa, portandola anche sul gradino più alto del podio come successo lo scorso anno. Tra i presenti però alla palestra comunale, non figuravano in maniera piuttosto grave, vista la portata nazionale dell’evento, membri dell’Amministrazione Comunale nonostante fossero stati invitati. Un’assenza che fa rumore e che mostra ancora una volta come, purtroppo, soprattutto da parte delle istituzioni si manchi di attenzione verso le realtà appartenenti a quella fetta comunemente intesa come “sport minori” ma che invece contribuiscono in maniera determinante al lustro della città.
Passando al lato puramente sportivo, un match dalle mille emozioni quello offerto dai sei giocatori schierati dalle due squadre. Top Spin Messina che parte col freno a mano tirato, prestazione incolore per i due fratelli Mutti nei primi due match, persi nettamente per tre set a zero. Ci pensa Joao Monteiro nel terzo match a rianimare i suoi e tutti i presenti, partita palpitante contro Bobocica, con l’asso portoghese che riesce a spuntarla al tie-break per 14-12 con l’italiano carrarino che è stato in grado di annullare ben 4 set point prima di arrendersi.
Entusiasmi subito frenati dal successivo match con Matteo Mutti che ha proseguito nella sua giornata no perdendo in maniera netto per 3-0 contro Pucar. Speranze ancora una volta affidate a Monteiro che non stecca contro Gacina, conducendo un match dal primo punto, cedendo solo un set all’avversario sul 2-0 per chiuderla poi agevolmente 3-1.
L’ultimo match è uno spettacolo per gli occhi e per gli appassionati di questo sport, riedizione della finale degli assoluti italiani tra la testa di serie numero 1 del Ranking italiano Leonardo Mutti, e la numero 2 Miahi Bobocica. Partita punto a punto sin dai primi scambi con un solo break a fare la differenza, nel primo set chiuso 11-9 da Bobocica. Nel secondo prosegue l’equilibrio, set che va ai vantaggi ed a spuntarla è Mutti che chiude 12-10 e riporta la contesa in parità. Il terzo set è un puro gioco mentale, in cui a fare la voce grossa inizialmente è il numero uno italiano Leonardo Mutti che scappa via nel punteggio fino al 9-3, vacilla, chiama time-out ma Bobocica ha una grandissima reazione e chiude ai vantaggi 14-12. Nel quarto set le scorie del set precedente si fanno sentire, Mutti come tutti i presenti in palestra hanno in testa il vantaggio sprecato e Bobocica chiude la contesa 11-6 con l’Apuania Carrara che si aggiudica gara 1.
A fine partita l’annuncio dell’ultima gara interna disputata da Joao Monteiro e da Leonardo Mutti che, nella gara di ritorno in programma domenica 14 maggio a Carrara, giocheranno ufficialmente la loro ultima gara in maglia Top Spin.