Una serata magica grazie alla strepitosa doppietta di Yaroslav Zhmudenko e agli splendidi sigilli di João Monteiro e Matteo Mutti, con Marco Rech Daldosso in panchina a completare il quartetto. La vittoria del gruppo, ottenuta davanti all’incredibile pubblico di Villa Dante. Martedì 17 il match di ritorno in Toscana.
Straordinario successo della Top Spin Messina Fontalba nella finale scudetto d’andata di Serie A1 maschile di tennistavolo. La formazione del presidente Giuseppe Quartuccio ha battuto 4-1 l’Apuania Carrara, trascinata dall’eccezionale pubblico di Villa Dante, sfatando così il tabù stagionale relativo alle gare contro i toscani. Una serata magica grazie alla strepitosa doppietta di Yaroslav Zhmudenko e agli splendidi sigilli di João Monteiro e Matteo Mutti, con Marco Rech Daldosso in panchina a completare il quartetto. Indisponibile Wang Hong Liang, è stato il tecnico Marcello Puglisi a guidare la squadra. Insieme a lui il team manager Roberto Gullo. Quattro ore ed un quarto di battaglia, coronate da quella che si può definire come la vittoria del gruppo.
Si è giocato alla presenza del vicepresidente federale Paolo Puglisi e con la direzione arbitrale affidata a Giuseppe Vargetto e Carolina Carrolo di Messina. Spettacolo già in apertura. João Monteiro ha sfiorato il colpaccio contro Andrej Gacina, cedendo 2-3 al termine del lunghissimo duello tra numeri uno. Primo parziale vinto dal croato per 11-7, con il portoghese che era riuscito ad annullare i primi due set-point. Nel secondo, dopo l’iniziale 4-2 in favore del Monteiro, è ancora Gacina ad imporsi per 11-5. Da lì è cominciata tutta un’altra partita. Monologo del padrone di casa sul 6-6 del terzo set: cinque punti consecutivi, uno più spettacolare dell’altro, valgono a Monteiro l’11-6, utile a riaprire i giochi. Assai vibrante la quarta frazione, ricca di capovolgimenti. Sul 9-7 per l’ospite c’è la splendida reazione di Monteiro: Gacina agganciato e poi superato, per l’11-9 finale che porta la gara alla “bella”. Interminabile la serie di emozioni. Sul 10-8 per il croato due i match-point sventati da Monteiro che, a sua volta, non sfrutta quello sull’11-10. Segue un’altra opportunità svanita per il giocatore di Carrara e il pubblico si infiamma. Monteiro si costruisce le due chances sul 13-12 e 14-13 per chiudere, ma non riesce a trasformarle e alla fine è Gacina a prevalere 16-14 grazie all’ennesima retina. Applausi comunque per Monteiro, autore di una prova sontuosa.
L’affermazione per 3-2 di un bravissimo Matteo Mutti su Mihai Bobocica ha subito consentito alla Top Spin di riequilibrare le sorti della partita. Grande partenza di Mutti che, volato sul 7-4, ha chiuso poi 11-7, aggiudicandosi il primo set. La chance per il bis è sfumata sul più bello nella seconda frazione, quando l’atleta di casa si è visto rimontare dal 10-7 al 10-12. Mutti ha ripreso a macinare e, dopo l’avvio lanciato (4-1), si è portato sul 9-6. Il time-out chiamato sul 9-8 prologo della strepitosa chiusura di set: 11-9 per il lombardo. Bobocica è riuscito tuttavia a replicare grazie all’11-6 del quarto parziale, nonostante i due set-point annullati da Mutti, rinviando il verdetto alla “bella”. Avanti 8-4, il beniamino di casa è stato rimontato con cinque punti di fila dal rivale. Sospinto dal pubblico Mutti ha però ribaltato la situazione mostrando carattere e, al secondo match-point, ha prevalso 12-10 per l’esultanza generale.
Un incontenibile Yaroslav Zhmudenko ha quindi battuto 3-2 Lubomir Pistej. Inizio formidabile dell’ucraino che si è staccato sull’8-3, conquistando il set d’apertura per 11-7. Zhmudenko avanti (6-2) anche nel secondo, poi sette punti consecutivi di Pistej e set in mano allo slovacco per 11-8. Pistej si è ripetuto con l’11-5 del terzo, passando a condurre. Strada in salita, ma nulla che potesse spaventare Zhmudenko, pronto a reagire e capace in virtù del successivo 11-5 di andare a giocarsi tutto al quinto. Inerzia nuovamente cambiata e un super Zhmudenko ha subito messo le cose in chiaro (5-1), proseguendo in modo impeccabile fino a tagliare il traguardo (11-6) per il tripudio dei tifosi.
A calare il tris ci ha pensato un monumentale João Monteiro non lasciando scampo a Mihai Bobocica, sconfitto per 3-0. Travolgente avvio del portoghese che ha dilagato (8-1), risolvendo in fretta il primo set (11-4). Ben più tortuoso il cammino nella seconda frazione, che lo ha visto andare sotto (5-8), annullare un set-point al rivale sul 9-10 e passare in rimonta per 12-10. Monteiro, in gran spolvero, ha staccato Bobocica quando nel terzo set la situazione era sull’8-8, voglioso di centrare l’obiettivo. Tre colpi di fila del campione lusitano hanno fatto scattare i festeggiamenti del pubblico.
Yaroslav Zhmudenko è tornato in campo per sfidare Andrej Gacina ed ha regalato ai suoi il definitivo 4-1 con un’altra prestazione monstre. Dopo il vantaggio iniziale (5-1) e l’equilibrio durato sino al 7-7, l’ucraino ha perso il primo set per 11-9. Viceversa Zhmudenko ha rimontato nel secondo parziale dal 3-6 per l’ospite, balzando sul 10-6 con una striscia da urlo. Al terzo set-point Zhmudenko ha quindi avuto la meglio. Continuando a giocare a livelli altissimi l’ucraino è andato nella terza frazione sul 6-2 e, nonostante l’aggancio incassato da 9-6 a 9-9, ha avuto lo spunto finale per colpire: 11-9. E 11-9 è terminato anche il quarto set, con Zhmudenko che si è ripreso da 2-6 a 6-4, riuscendo dall’8-8 ad ottenere due match-point, trionfando al secondo. Braccia al cielo per l’ucraino, la finale d’andata è della Top Spin Messina Fontalba.
Dopo le infinite emozioni di gara uno, il match di ritorno al Palasport di Avenza è previsto martedì 17 maggio, con la compagine del presidente Quartuccio che cercherà di conquistare almeno un pari per 3-3 per completare l’opera.
Top Spin Messina Fontalba-Apuania Carrara 4-1
João Monteiro-Andrej Gacina 2-3 (7-11, 5-11, 11-6, 11-9, 14-16)
Matteo Mutti-Mihai Bobocica 3-2 (11-7, 10-12, 11-9, 6-11, 12-10)
Yaroslav Zhmudenko-Lubomir Pistej 3-2 (11-7, 8-11, 5-11, 11-5, 11-6)
João Monteiro-Mihai Bobocica 3-0 (11-4, 12-10, 11-8)
Yaroslav Zhmudenko-Andrej Gacina 3-1 (9-11, 11-8, 11-9, 11-9)