Stefan Schwoch ha rilasciato una lunga intervista esclusiva alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Tra i tanti temi trattati dall’attaccante più prolifico della storia della Serie B, oggi commentatore di DAZN, anche il calciomercato: secondo Schwoch, il rinforzo ideale del Venezia sarebbe il difensore del Monza Pablo Marì, mentre il Toro di Vanoli potrebbe rendersi protagonista di una grande rimonta se prendesse “il Cholito” Simeone.
Come vedi il Venezia nella lotta per non retrocedere? Giusto rinnovare la fiducia ad Eusebio Di Francesco? In quali settori andresti ad operare in particolare nel mercato di gennaio?
“La speranza di salvarsi c’è ed è concreta, l’allenatore ha trasmesso un’identità di gioco precisa, perché Di Francesco è un cultore del bel gioco. (…) La mancanza principale della squadra, secondo me, è quella di aver subito qualche goal di troppo. Hanno dimostrato poca solidità in situazioni di vantaggio nel punteggio. Il mio consiglio sarebbe quello di prendere un giocatore esperto che possa dare qualcosa in più dietro. L’ideale, secondo me, sarebbe Pablo Marì del Monza”.
Passiamo al Torino. Un centrocampista (forse Casadei, anche se piace a molte squadre) e una prima punta per rilanciare le ambizioni granata a gennaio. Oltre ad una salvezza tranquilla, possono provare a fare qualcosa di più nella seconda metà di stagione? E poi che voto daresti alla lunga presidenza di Cairo e perché?
“L’obiettivo iniziale dei granata penso sia stato l’Europa o, quantomeno, quello di restare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Il ‘Cholito’ Simeone sarebbe il top, Casadei o un altro centro centrocampista con quelle caratteristiche aggiungerebbe senz’altro qualità alla squadra, ma il punto di forza del Torino per me resta Vanoli, grandissimo allenatore con idee molto propositive. Su Cairo che dire? (…) Con i tifosi non è mai scoccato l’amore perché, quando si è il presidente di una squadra così gloriosa, ti chiedono tanto. Ma agli stessi supporter granata ricorderei sempre quel famoso proverbio: ‘Sai quel che lasci e non sai quel che trovi‘”.