Come da noi anticipato ieri ed oggi riportato dalla Gazzetta del Sud, in previsione di quanto subodorato in merito alla concessione dello stadio “F.Scoglio” ed al divieto di potersi allenare nella struttura del San Filippo, a prescindere dall’adempimento delle prescrizioni, l’Acr Messina ha dato incarico all’avvocato Antonio Saitta, ex vice sindaco di Messina. Il legale, che aveva partecipato alla riunione tenutasi in Prefettura qualche giorno fa, ha già contestato la procedura con cui è stata inviata la notifica che non specificava le inadempienze, inoltre, “se le questioni sono quelle di cui si è discusso in Prefettura, sono non solo marginali ma in parte già risolte, rimangono solo dei vetri danneggiati da aggiustare”. Quindi, secondo il legale, “manca qualsiasi presupposto giuridico e di fatto per procedere alla revoca”. La Prefettura, come da verbale, ha rilevato irrilevante la questione riguardante gli Ups, in quanto la società ha provveduto a sopperire mediante un secondo gruppo elettrogeno, attivo durante l’utilizzo dello stadio. L’Acr avrà, comunque, dieci giorni di tempo dalla notifica per presentare le proprie controdeduzioni prima di una nuova perizia degli uffici comunali che, in seguito, dovrà essere inviata a Questura e Prefettura.
Sembra, comunque, quantomeno strano che dopo oltre una decina d’anni d’incuria e di devastazioni, solo oggi ci si renda conto di tutto questo.