Serie D, Sibilia ha deciso di fermare tutto. I presidenti insorgono e chiedono la sfiducia
Letto il testo pubblicato del nuovo DPCM, Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha deciso di fermare il campionato di Serie D anticipando quello che ormai era già un dato di fatto dopo l’impossibilità assunta per alcune regioni, le cosiddette zone rosse, di far proseguire gli incontri dei club non professionistici
La volontà di Sibilia, che dovrebbe essere ufficializzata a breve, è quella di sospendere il campionato di Serie D fino al 3 dicembre, quindi fino alla fine della validità del nuovo DPCM, con il massimo campionato dilettantistico nazionale che dovrebbe riprendere così nel week-end del 5 e 6 dicembre.
Insorgono i presidenti: ecco di cosa accusano Cosimo Sibili
Nervi tesi in serie D, dopo le ultime settimane in cui sono stati tantissimi i rinvii delle partite. Nelle ultime ore, inoltre, alcuni presidenti delle società di Serie D stanno sottoscrivendo un documento per chiedere la sfiducia e ottenere le dimissioni di Cosimo Sibilia. “Le società di Calcio appartenenti alla LND dicono basta al Presidente della LND Sibilia e al Responsabile della SERIE D Luigi Barbiero, i quali stanno distruggendo il Calcio e mettendo in serie difficoltà un movimento che conta migliaia di società”, recita la petizione lanciata su change.org, prima di snocciolare, uno dopo l’altro, tutti i perché dell’iniziativa.
Una raccolta firma che, poi, verrà inviata al presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Questi i capi di “imputazione” per Cosimo Sibilia
1) Blocca e riattiva i campionati a proprio piacimento
2) Non è stato in grado di fare un protocollo adeguato per garantire alle persone di praticare uno sport salutare come il calcio in sicurezza
3) Ha incassato i soldi delle iscrizioni, pur sapendo che i campionati sarebbero stati sospesi
4) Non ha restituito parte delle iscrizioni della passata stagione appena conclusa.
5) Nessun aiuto è stato dato alle società LND di tutta Italia.
6) Fonti certe evidenziano che Sibilia voglia persino tentare di diventare Presidente della FIGC nelle prossime elezioni
7) Ha un grandissimo conflitto di interesse essendo un parlamentare della Camera e quindi incompatibile in qualsiasi stato democratico ad essere Presidente di un’ente che riceve fondi pubblici come nel caso LND.
8) Vanta ulteriori cariche in società riconducibili sempre alla LND che gestiscono fondi pubblici.
9) Ai giornali dichiara che le società devono ricevere delle sovvenzioni e poi nega le stesse sovvenzioni alle società.