(Nella foto in alto Mattia Trovato con il vice presidente Peppe Di Bartola)
La Nuova Igea Virtus comunica di aver rinnovato l’accordo anche per la prossima stagione con il centrocampista Mattia Trovato. classe 1998.
Il giocatore, barcellonese di nascita, è reduce dalla prima stagione con la formazione giallorossa, in cui il suo rendimento è stato condizionato soprattutto dagli infortuni subiti nella prima parte del campionato. Il talento calcistico di Mattia Trovato non si discute, come conferma l’attenzione di club prestigiosi, riservatagli già da ragazzo, quando venne chiamato nel settore giovanile della Reggina, prima del trasferimento alla Fiorentina, dove è diventato un punto di riferimento nelle formazioni juniores della compagine gigliata, disputando da protagonista il campionato Primavera. Negli anni di Firenze, ha anche indossato la maglia delle giovanili della Nazionale Italiana. Dopo la bella esperienza in Toscana, ha esordito in serie C con il Cosenza, per poi passare a Livorno e all’Albinoleffe nei campionati di serie B e C. In serie D ha poi vissuto stagioni importanti a Rende, Castrovillari e Città di Castello, prima di tornare nella sua Barcellona Pozzo di Gotto.
Nel centrocampo a cinque, che sta costruendo il tecnico Francesco Di Gaetano, potrà esprimere al meglio le sue qualità tecniche e tattiche, già viste nell’ultima parte della stagiona scorsa, quando si è ripreso dagli infortuni subiti nel periodo autunnale.
“Sono contento ed orgoglioso – afferma Trovato – di vestire di nuovo la gloriosa maglia della squadra della mia città. Purtroppo l’anno scorso la mia prima stagione in giallorosso è stata condizionata dagli infortuni, ma nonostante ciò la società e il tecnico mi hanno dato fiducia, con l’opportunità di poter mostrare tutto il mio potenziale nel prossimo campionato di serie D. Spero di ripagare la stima del mister e della dirigenza e farò di tutto per non deludere le aspettative. Non vedo l’ora di tornare a giocare al D’Alcontres e di ritrovare i nostri calorosi tifosi, che ci hanno sempre sostenuto in ogni momento, diventando spesso il 12° uomo in campo”.
