La Nuova Igea Virtus comunica lβingaggio del calciatore πππππ’π ππ«π¨π―πππ¨, venticinquenne centrocampista mancino di Barcellona Pozzo di Gotto.
Cresciuto calcisticamente nel florido vivaio della Reggina, in seguito diventa presto una pedina inamovibile di tutte le selezioni giovanili della Fiorentina. Con la compagine viola si fa apprezzare per dedizione e qualitΓ , collezionando gol ed assist a tutti i livelli, fino alla Primavera. Prende parte alle amichevoli, oltre a diversi tornei internazionali e continentali, con la casacca della Nazionale Italiana (circa 20 presenze, di cui oltre la metΓ da titolare sotto la guida dei ct Baronio, Vanoli e Rocca). Quelli della Fiorentina sono gli anni dei successi e della consacrazione, tra lβaltro insieme a tanti campioni, necessari al grande salto tra i professionisti, che avviene a Cosenza per poi passare dalle stagioni a Livorno e allβAlbinoleffe nei campionati di serie B e C.
Nonostante la giovane etΓ , il calciatore vanta quasi 50 presenze in quarta serie: Rende, Castrovillari e CittΓ di Castello. In Umbria ha giocato lβultima parte della scorsa stagione, nella quale ha registrato numeri e prestazioni al di sopra della media.
Centrocampista dai piedi educati e dalla classe innata, veloce e rapido nei cambi di gioco e a ridosso dellβarea avversaria, Mattia Trovato sarΓ uno dei jolly a disposizione del tecnico Pasquale Ferrara, che potrΓ contare su un atleta da tutti definitivo βfuori categoriaβ per la capacitΓ di potere essere impiegato in diversi ruoli del fronte offensivo e nella catena di raccordo tra centrocampo ed attacco. Abile sui calci piazzati, nei dribbling e nel tiro da fuori area, Mattia Trovato diventa fondamentale anche nelle assistenze ai compagni grazie allβabilitΓ di sapere gestire il pallone per poi muoverlo con precisione.
Per la prima volta insieme alla squadra della sua cittΓ , il nuovo acquisto si Γ¨ giΓ aggregato al gruppo impegnato nelle fasi di pre-ritiro: Β«ππππ πππππππ π πππ ππ ππ π πππ π’π ππ’ππ£π πππππππ‘πππ πππππ ππ’ππ£π πΌπππ ππππ‘π’π β π₯π π©π«π’π¦π π©ππ«π¨π₯π π’π§ π π’ππ₯π₯π¨π«π¨π¬π¬π¨ ππ’ πππππ’π ππ«π¨π―πππ¨ βππππ πππππ‘π π£ππ ππ π΅πππππππππ πβπ πππ π’π πππππππ, ππ ππππ π π πππ π£πππ πβπππ ππ πππππππ ππ πβπ΄πππππ‘πππ ππ πππππ π πππ π’ππ ππππππ πβπ ππππ’π‘π π π‘πππππ. ππππ£πππΜ π‘πππ‘π πππππ ππ ππ₯ ππππππππ πππ ππ’π βπ ππππππ£ππ π ππππ’ππ ππ πππππππ§π ππ πππ π ππ‘π. πΆππππ ππ πβπππππππ‘π π ππ ππππππ πππ πππ π‘ππ π‘ππππ π, π ππ’π ππππππ‘π‘π πβπ ππππΜ ππ π‘π’π‘π‘π πππ ππππππππ πβπππππ‘π‘π π ππ ππππ’πππ πππππ π‘π ππ ππ πππ πππ π‘ππ π πππππ π πππππ‘πΜ. πΌπ π π ππππ ππππππππ π£πππππππ ππππππ‘πππ πβπΌπππ πππ£π πππππ‘π. πΏπ πππ πΜ π π‘ππ‘π π’ππ π ππππ‘π di ππ’πππ. πΆπππ πππ’πππ πππππππ π’πβππππππ‘π’πππ‘πΜ ππππππ‘πππ‘π π£ππ π‘π πβπ ππππ‘π ππ πππ π ππππ πππ‘π ππ ππ’ππ π‘π πππ‘π‘πΜ, ππ’πππ’π ππ ππ πππ‘π‘πππππ π‘π’π‘π‘π πππ πππππ£πππ ππππ π‘π πππβπππππ‘π‘ππ£π. π»π ππ£π’π‘π π‘πππ‘π ππππππ‘π, ππ βπ ππππππππ‘π π΅πππππππππ π ππ ππ’ππ£π πΌπππ ππππβπΜ πππππππ ππ’π π πππΜ ππππππππππ‘π π π‘πππππππ‘πβ.