Certamente non e’ tempo di sentenze dopo soli 95′ di gioco ma le prime verità e i primi dubbi trapelano come le prime sorprese e come le inaspettate e cocenti delusioni.
Qualche annotazione , tipicamente scolastica, però può essere fatta anzi le tifoserie, probabilmente saranno andate oltre e hanno decretato forse le prime bocciature.
Anche noi ci siamo fatti le nostre prime opinioni su quanto accaduto nella prima giornata del girone I di serie D
Tentiamo di dividere , con presunzione giornalistica, in tre fasce le squadre che ieri hanno affrontato il primo turno a seconda del risultato ottenuto e non solo.
Cominciamo con le PROMOSSE
ACIREALE. – Guidata dall’ottimo Pagana ( tanta roba per la categoria) non concede respiro alla malcapitata Palmese con un Savonarola (ex Messina) leader maximo.
TROINA.-. I suoi meriti vanno in parallelo con i demeriti di uno sconfortante Acr Messina. Contro i decantati peloritani, comandano l’incontro e spediscono Cazzarò e i suoi sulla riva dello stretto con tanti dubbi sulla loro attuale affidabilita’.
MARINA DI RAGUSA.- Matricola terribile, già in agguato dopo le buone prestazioni precampionato. Gli Iblei abbattono un attrezzato Nola e si propongono come sicura outsider del torneo
CASTROVILLARI.- I Calabresi di Sasa’ Marra tranciano i campani del Giugliano da sempre squadra ostica e di categoria. Un 4-0 parla da solo
BIANCAVILLA.– Altra matricola feroce ( come il M.di Ragusa) espugna il difficile campo di una temibile Cittanovese col colpo vincente del suo Capitano Viglianesi. Gli etnei faranno parlare ancora gli addetti ai lavori
Potevano entrarci anche squadre nella griglia delle promosse ma qualche incertezza e disattenzione le
relega fra quelle che potranno rifarsi dopo un bagno di “amicizia” con la categoria
SQUADRE RIMANDATE
FC MESSINA.- E’ la prima per noi a cui è mancato poco per ottenere i pieni voti , un pareggio contro un Licata di qualità, lascia rimpianti dopo il rigore del 2-0 fallito da Carbonaro e il pareggio del bomber messinese Cannavo’. Partita dominata e tanti momenti di bel gioco e dominio per i messinesi di mister Costantino. Ma…..era partita da vincere.
PALERMO. I supposti dominatori del girone non hanno dominato proprio nessuno, anzi hanno vinto con un gol ” comico” e da inchiesta federale contro l’arbitro che ha consentito a Lucera di battere in rete mentre in area girovagavano due palloni, quello di gara e quello del raccattapalle. Inconsueto e fuori regolamento. Rimandiamo i rosanero solo perchè responsabile della scena comica è stato l’arbitro . Vorremmo bocciarli ma di fronte ad una vittoria non ce la sentiamo. Al prossimo regalo.
MARSALA. La squadra del mitico presidente Cottone avrebbe meritato di stare fra i promossi per quanto sopra raccontato e per la personalità dimostrata fino al momento della “barzelletta” arbitrale. Forse un pò più di “bastardaggine” sull’episodio sarebbe servita a qualcosa ? Comunque giudizio rinviato per i marsalesi e rimandati forse ingiustamente.
SAVOIA. Campani fra i favoriti del girone, squadra esperta e ostica lascia un punto in un quartiere di Avellino a S.Tommaso. Rimandare il giudizio ad altra occasione è il minimo che si possa fare con dichiarata bontá
SQUADRE BOCCIATE
ACR MESSINA.- Non sappiamo se si è trattato di uno scherzo poco gradito ma la tifoseria messinese aspetta ancora che Crucitti e compagni entrino in campo al “Silvio Proto” di Troina. Una sconfitta alla prima, condita da assenza di tutti e tutto quello che appartiene ad una normale partita di calcio. Vorremmo andare oltre la bocciatura ma non si può, ci affidiamo all’ironia e alla speranza che sia stato veramente una “BOUTADE”.
GIUGLIANO. Ci basta il 4 a 0 di Castrovillari per la bocciatura di una compagine da anni discreta protagonista della categoria.
PALMESE. Si dice sia una squadra ancora da costruire in alcuni reparti. Ci crediamo. E ci ha creduto da subito l’Acireale di Pagana con un 4-1 senza opposizione alcuna da parte dei calabresi.
(ndr) Nelle tre categorie sopra indicate mancano alcune squadre, vedi Licata, che ieri si sono mosse a intermittenza. Per loro non possiamo che inventarci la categoria “LIMBO”
@C.M.
