Serie D | Fc Messina, Pini: “Il ricordo che porterò con me del primo goal? L’abbraccio dei compagni.
Una settimana magica quella del Fc Messina, che vive un momento di forma entusiasmante, e prova, inarrestabile, a lanciarsi nelle zone altissime della classifica. Tre è il numero fortunato, perché quella di San Tommaso. è stata la terza vittoria consecutiva, dopo i successi con Troina e Marsala. Tre come le reti messe a segno nella gara di domenica scorsa, nonostante la squadra giallorossa giocasse un’ora abbondante in inferiorità numerica, per l’espulsione di Fissore. Tre, infine, come il terzo gol dell’ultima trasferta, quello siglato da Gabriele Pini, il primo tra gli under ad andare a segno in questa stagione con la maglia del Fc Messina. Classe 2001, toscano nato e cresciuto, anche calcisticamente, nella piazza di Livorno, da dove è giunto in estate, dopo aver realizzato due goal in 12 presenze con la Primavera della squadra amaranto.
Entusiasta per il primo centro stagionale, ci tiene a sottolineare l’importanza dei tre punti conquistati, mentre il ricordo del primo goal tra i professionisti, vuole condividerlo con i propri compagni: “felicissimo per il goal, ma ancor di più per la terza vittoria consecutiva della squadra. Il ricordo che mi porterò sempre nel cuore di questo primo centro, sarà l’immagine dei mie compagni che mi vengono incontro per festeggiare.”
Per una mezzala come lui, segnare magari non sarà la prerogativa principale, di certo il suo ruolo non lo tiene lontano dalla possibilità di trovare modo di buttarla dentro. L’anno scorso, come detto in precedenza, solo due i centri stagionali, anche se l’infortunio e la lunga convalescenza, gli hanno fatto appena collezionare 12 gettoni di presenza. Rinnovato lo spirito di un gruppo unito e legato da un unico obiettivo comune, il giovane 2001 non si lascia influenzare su progetti e pronostici personali: “lo scorso anno ho segnato poco, e mi dispiace perchè qualche problema fisico di troppo, mi ha impedito di giocare qualche altra partita e di conseguenza non mi ha dato la possibilità di segnare qualche altro goal. Per quanto riguarda la strategia e le tattiche offensive, per noi non è assolutamente importante chi faccia goal, si lavora sempre da collettivo, la prerogativa principale è quella di riuscire a creare le occasioni da rete, e farci trovare sempre pronti.”
Non sono solo, parole di umiltà quelle del giovanissimo Pini, ma la conferma di uno spogliatoio, che fa dell’unione l’arma più concreta da mettere sul rettangolo di gioco. Quasi impercettibile la distinzione tra under e over, questo gruppo è strutturato come la più solidale delle famiglie: “il rapporto tra noi under è molto sereno, sia dentro che fuori dal campo ci aiutiamo l’un con l’altro. Importantissimo l’apporto degli over nei nostri confronti, sempre pronti ad aiutarci e ad arricchire il nostro bagaglio personale, sia per l’esperienza messa in campo come professionisti e giocatori, sia per la grande maturità di vita.”
Nella prima parte della stagione, il mentore da seguire e da cui imparare, è stato l’ex allenatore Costantino. Tanto dispiacere per la sua partenza, ma il cambio tattico di mister Gabriele e la vittorie conquistate danno ragione al passaggio di scettro sulla panchina della squadra del patron Arena: “ancora oggi siamo molti dispiaciuti che mister Costantino sia andato via, ma rispettiamo la scelta societaria e andiamo avanti lavorando. Mister Gabriele ha cambiato ultimamente modulo, ha cambiato soprattutto idee di gioco e idee tattiche. Per quanto mi riguarda non è cambiato assolutamente nulla, penso solo a lavorare e fare il meglio possibile.”
Idee chiare e limpide, come un vero veterano, ma ancora lui è un ragazzo e di strada ne ha tanta da fare. Lo sa benissimo anche lui, che come un ragazzo della sua età, ha, ancora, voglia di sognare: “l’obiettivo, il sogno nel cassetto di tutti i giovani come me, è quello di puntare più in alto possibile, senza porci dei limiti. E io proverò a fare il meglio per raggiungere questi traguardi.”