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Serie D. È finito il tempo delle mele (Promozioni e retrocessioni). ULTIMORA

Sono 9 i gironi di serie D, quarta serie nazionale, dalla A alla I. Appunto il girone I, perché mentre negli altri gironi (A, B, C, D, E, F, G, H) tutto è delineato con Promozioni in C. e Retrocessioni in Eccellenza, in quello più meridionale tutto è ancora da definire, ad ormai pochi giorni dalla scadenza iscrizioni e, sopratutto, all’approssimarsi del periodo in cui iniziano i ritiri precampionato.

Sarebbe bene, però, fermarsi ad analizzare la reale situazione di questo girone. Ma, prima, conviene rammentare quanto accaduto lo scorso anno, sempre in regime di pandemia Covid, il campionato venne cristallizzato ad 8 turni dalla fine, cioè con 24 punti ancora disponibili, decretando la promozione del Palermo, in vantaggio di soli 7 punti sul Savoia, e la retrocessione di quattro squadre, tra cui il Corigliano che condivideva il quartultimo posto con il Roccella (tra l’altro, squadra già matematicamente retrocessa nel campionato in corso).

La stessa pandemia, anche quest’anno, ha sconvolto in diverse occasioni il predefinito calendario, causandone diverse sospensioni per recuperare la scia di gare non disputate nei giorni prefissati, sino a dover sospendere per un più lungo periodo, la parte finale per riallineare ancora una volta il numero di partite giocate da tutte le squadre. Già solo questo pregiudicherebbe un regolare campionato.

Ma, anche stavolta, il diavolo ci ha messo la coda, così accade che, dopo aver giocato regolarmente il terzultimo turno, il Covid si riaffacci sul campionato consegnando un positivo nel Marina di Ragusa (ad oggi i positivi son diventati 6) squadra in lotta per non retrocedere, costringendo l’ennesimo stop che coinvolge le compagini in vista dei propri obiettivi. Discutibile, a quel punto, la decisione della LND di far giocare comunque i restanti incontri della penultima ed ultima giornata alle altre squadre, ma ancor peggio aver costretto all’ attesa squadre come il Troina, il Paternò, il Roccella, il Licata, il Biancavilla, la Pol. Santa Maria Cilento, prive di qualsiasi obiettivo e dover prolungare allenamenti, stipendi, affitti e quant’altro rischiando di dover superare il fatidico 30 giugno, naturale scadenza dei tesserati e del loro periodo assicurativo (e non c’è deroga che tenga).

E, non volendo nascondere la realtà, falsare, per l’ennesima volta, il torneo in virtù del fatto che, proprio quelle squadre non coinvolte negli obiettivi di promozione e retrocessione, abbiano già “cacciato” i giocatori più forti e più pagati per alleggerire le asfittiche casse sociali mantenute in vita soltanto da presidenti passionali.

ULTIMORA

Una FIGC abbastanza infastidita mette un punto fermo alla conclusione del Girone I del Campionato di Serie D posticipando al 5 luglio la data ultima per l’iscrizione al Campionato di Serie C.

Tutto questo, mentre alla LND continuano ad arrivare segnalazioni dall’Asp di Ragusa sulla positività dei tesserati del Marina costringendo la federazione a tergiversare sull’emissione della nuova calendarizzazione delle partite delle ultime due giornate non giocate.