Serie D – Anomalie da Dilettanti
Improvvise pause, partite mancate, calendario stracciato e tanti altri episodi negativi che si possono aggiungere senza incorrere in errori per un campionato di serie D infinito. Il girone I è l’emblema di decisioni cervellotiche e che contrastano a volte con la regolarità di un torneo bistrattato. Luglio è alle porte, ma si continua a tergiversare per poi all’improvviso ripartire in barba a preparazione atletica, calura, tifoseria e sforzi di società che compiono sacrifici per disputare un campionato che ragala più oneri che onori.
Lo scorso anno si fermò un torneo ancora in piena efficienza, in questa avventurosa edizione a due giornate dal termine si vuole proseguire sperando nella dea bendata, perché non si sa bene quando la mano nera del COVID 19 abbandonerà i calciatori del girone. Proprio così, abbiamo scritto girone. Chi assicura che altri atleti non possano, purtroppo, cadere vittime della pandemia?
E allora quando si giocherà? A luglio inoltrato, o, a Ferragosto? E i ritiri precampionato quando partiranno? E i contratti che scadono a giugno?
Tutto molto rassicurante. Senza contare che chi dovesse perdere il campionato o retrocedere, potrà magari dire di aver partecipato al vecchio torneo UISP estivo che si disputava soltanto per i saluti finali.
Pasta al forno, pollo ed anguria, abbronzatura al top e un pallone che continua a rotolare per le vie del borgo, speriamo non al ribollir de’ tini.