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SERIE C. Il balletto sul Messina con possibili stravolgimenti

In passato ho cercato di seguire il motto ottimistico nel quale dare un calcio alla “im” di impossibile che trasformava l’evento in “possibile”. Ma nel calcio è tutta un’altra storia, ciò che cambia non sempre è certezza di miglioramento. Soprattutto quando i possibili stravolgimenti sono parziali, fittizi, sbagliati.

Per nostra scelta, sino ad oggi, ci siamo attenuti ad informare su dati certi, documentando i fatti (e non le intenzioni). Siamo stati partecipi, insieme ad altri colleghi, alla richiesta di mister Modica di informare i tifosi sull’evoluzione della sua trattativa con il presidente Sciotto, abbiamo lasciato per lo più ad altri (media di settore, social) di proporre trattative societarie o di movimenti e/o aspettative dei calciatori in organico dopo questa ennesima deludente stagione calcistica.

Adesso, vogliamo viaggiare sulle ali della fantascienza.

Inutile fare la lista dei possibili avventori alla ricerca dell’acquisto dell’Acr Messina nel passato, tanto i nomi li conosciamo tutti, sarebbe più interessante, invece, al contrario, sapere di quelli contattati in prima battuta dall’attuale proprietà e mai resi pubblici.

Resto, comunque, dell’idea che ci sono altri modi e canali specializzati per tali operazioni, senza la necessità di giocare a rimpiattino (oggi ti rispondo e domani non ti rispondo).

In questi giorni sentiamo di contratti rinnovati, leggiamo di comunicati, da più parti, deontologicamente discutibili. Si parla di trattative segrete ma, in realtà, sulla bocca di tutti.

Non ultimo l’accordo di parziale cessione della società ad elementi che non sembrano essere quei “garanti” dei colori giallorossi auspicati quasi sempre dal presidente. E che, oltretutto, rimetterebbero in discussione la scelta di confermare il tecnico Modica e il Dg in pectore Provenzano. Oltre ai tanti altri contattati, rassicurati o di cui si son fatti i nomi: Chiavaro, Pellegrino, Pavone….

Siamo a fine giugno ed i fatti al momento ci regalano un Messina senza Dg, senza Ds, senza le figure necessarie di contorno, senza giocatori, con una sede sociale fittizia, senza settore giovanile, senza….beh, meglio fermarsi!

Questo sopra lo abbiamo letto sui social ma sicuramente verremo smentiti.

Ora, è vero che una città come Messina possa essere felice e godere di una salvezza in Serie A e forse persino in B, ma per i tifosi non è salutare doversi accontentare di una scampata retrocessione nel campionato di C od in quello di D. Lo stesso discorso viene trasmutato per gli atleti o giocatori: ognuno di loro va in pista, in piscina o sul rettangolo di gioco per “Vincere”. Poi, magari non ci riesce, ma quella è un’altra storia.

Non andando lontano nel tempo, il presidente Aliotta, nei primi campionati vinti, non aveva 40mila tifosi che seguivano i colori giallorossi (eravamo veramente pochi) ma le promozioni, persino quelle perse per poco, portarono i tifosi ad essere comunque presenti e fieri della loro squadra. Oggi è tutta un’altra stagione.

Mentre gli altri Club?

Gli altri…

…magari hanno già una struttura operativa, magari hanno già un Direttore Generale, un Direttore Sportivo, un Allenatore, un segretario, una sede e magari un campo d’allenamento…e non parliamo di Settore Giovanile…

…se non hanno un Dg, un Ds, un tecnico, probabilmente cercano dei professionisti. Direttori Generali ben visti in Lega e perfetti conoscitori del regolamento Noif, Direttori Sportivi che conoscano i giocatori prima dei Procuratori, tecnici seri e professionali…

…hanno già individuato i giovani di valore a marzo, aprile e contattati a maggio…

…stanno già trattando i giocatori da prendere. Certo i contratti li potranno fare solo dopo il 30 giugno…

…stabiliscono di lottare per la promozione, per i play-off, non certo per  “non perdere”…

…magari non ci riescono, ma ci tentano…