Mancherebbe ormai solo l’ufficialità ma il Calcio Catania va verso l’estromissione dal campionato, vani quindi gli sforzi fin qui fatti dall’amministrazione controllata del club, dal direttore dell’area sportiva Maurizio Pellegrino e dai calciatori per concludere dignitosamente il campionato. Secondo quanto si apprende infatti sarebbe questione di ore, dopo il comunicato del tribunale fallimentare di Catania di lunedì scorso con il quale si sottolineava la mancata presenza del presidente designato a rilevare il club Mancini per ratificare la cessione dello stesso, e soprattutto dopo quello della Lega Pro che aveva replicato in maniera negativa alla richiesta di un contributo straordinario per consentire alla società di concludere il campionato. Uno spiraglio, molto flebile, sarebbe possibile nel caso (in presenza di una disponibilità economica) la curatela chiedesse al Tribunale di continuare l’esercizio provvisorio in atto e giocare domenica contro il Latina.
Il regolamento, con eventuale esclusione, prevede (così come successo con l’Fc Messina in Serie D) che tutti i punti conquistati dalle avversarie nelle partite disputate contro la società esclusa vengano cancellati. Una mini rivoluzione quindi che però non cambierebbe la testa della classifica, con il Bari regolarmente promosso ma con evidente rivoluzione dal secondo posto in giù. Ecco l’eventuale classifica:
71 Bari
61 Avellino
60 Palermo
58 Catanzaro
55 Virtus Francavilla
55 Monopoli
48 Foggia
47 Monterosi
44 Juve Stabia
43 Picerno
43 Turris
41 Latina
40 Campobasso
37 Taranto
36 Messina
32 Potenza
29 Fidelis Andria
26 Paganese
21 Vibonese
0 Catania
Stando così le cose il Catania verrebbe relegato all’ultimo posto e retrocesso d’ufficio, Vibonese, Paganese, Fidelis Andria e Potenza giocherebbero i play-out mentre Taranto e Messina sarebbero quasi in zona sicurezza e, di fatto, salve avendo il destino nelle proprie mani, ad iniziare da domenica prossima dove entrambe le compagini si affronteranno in un delicatissimo match salvezza (in attesa di ufficialità) al “Franco Scoglio”.
