Una giornata con diverse attività ludiche in campo, ma soprattutto all’insegna dell’integrazione valorizzando il ruolo dello sport come strumento di aggregazione e inclusione.
Oggi l’UOC di Neuropsichiatria Infantile dell’AOU G. Martino di Messina, in sinergia con la società SSD Camaro 1969, ha promosso un evento, dal titolo “Senti… come io sento” – all’interno del “L’Ambiente Stadium” di Bisconte. È qui che da alcuni giorni, nell’area ristoro di proprietà del Comune di Messina, lavorano cinque ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico grazie al protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi tra l’AOU “G. Martino” di Messina e la Società SSD Camaro 1969 che ha permesso di avviare il progetto “Lavorare con Disabilità”.
La giornata odierna è stata aperta a tutti con l’obiettivo di creare diverse opportunità di integrazione per bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico che in questa occasione hanno potuto giocare a calcio, sotto la guida attenta dei mister e della squadra del Camaro 1969, divertendosi con attività ludiche. I più piccoli si sono cimentati con percorsi psicomotori pensati per loro dagli studenti del corso di laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Per sensibilizzare i partecipanti invece c’è stata la possibilità di scoprire meglio il funzionamento di una persona con Spettro dell’Autismo attraverso l’esperienza diretta in un percorso sensoriale strutturato attraverso i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto.
In prima linea nell’organizzazione della giornata la dott.ssa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile, responsabile del Brucaliffo Percorso Autismo dell’AOU e la dott.ssa Francesca La Fauci Belponer, neuropsicomotricista.
“Una giornata – ha evidenziato il Rettore dell’Università degli Studi di Messina Prof. Salvatore Cuzzocrea – che dimostra la concretezza di un progetto e la sensibilità della Società SSD Camaro 1969 nel credere a pieno nel valore dello sport come elemento di inclusione sociale. Valori e principi in cui crediamo fortemente come Università degli Studi di Messina e proprio per questo stiamo già avviando un progetto per replicare questa bella iniziativa anche all’interno degli spazi della nostra cittadella sportiva”.
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Nel pianificare questa iniziativa – spiega la prof.ssa Gabriella Di Rosa – abbiamo cercato di prevedere alcune attività che promuovano l’inserimento e l’integrazione dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, fuori dall’ambiente ospedaliero, sia in ambito sportivo che lavorativo. “Senti… come io Sento” perché vogliamo sensibilizzare la comunità sull’importanza di conoscere e comprendere meglio l’Autismo tenendo conto dei diversi funzionamenti e delle peculiarità con cui esso si manifesta in ciascun individuo. Il nostro compito è far conoscere le loro potenzialità affinché si valorizzino le loro risorse e non i loro limiti”.