SCUOLA “CAIO DUILIO”: Sicurezza e logistica di bordo
Gestione e monitoraggio del personale di bordo, registrazione passeggeri, sicurezza di bordo, codice della navigazione e gestione delle emergenze, analisi della figura del Commissario di bordo, responsabile della logistica e dei servizi alberghieri di una nave e il cui ruolo è a guida della più grande sezione a bordo di una nave passeggeri, cioè quella alberghiera, che conta circa il 75% dell’equipaggio.
Sono solo alcuni dei temi che il Commissario di bordo Pietro Genovese De Francesco ha trattato insieme agli alunni delle classi IV sezioni IV L e IV I settore logistica.
Insieme a loro ha focalizzato l’ attenzione sulla sicurezza di bordo e sulla figura del Commissario di Bordo, la cui funzione primaria è di accoglienza e completa assistenza al passeggero.
Oltre all’accoglienza la figura del Commissario si occupa della tenuta della contabilità, della gestione documentazione imbarco e sbarco del personale, gestione cabine passeggeri e annunci di bordo oltre che tenere in ordine la gestione finanziaria di bordo attraverso la contabilità e la gestione dei flussi cassa.
Analizzata anche la figura del logista portuale, le cui conoscenze devono essere basate sulle tipologie di container e la loro marcatura, si interfaccia con figure come spedizionieri, vettori e operatori del trasporto multi modale e deve conoscere la principale funzione del magazzino.
Gli studenti, particolarmente interessati, hanno rivolto domande e partecipato a dibattiti propedeutici al fine di valutare quale sarà la rotta giusta per loro, da intraprendere per diventare professionisti del mare.
Per il professore Bottari, tutor dei corsi, rientrati all’interno dei progetti di alternanza scuola lavoro e la dottoressa Maria Schirò, Dirigente scolastica del “Caio Duilio”, “il settore della logistica offre oggi ampi ventagli di sbocchi lavorativi, dove i ragazzi possono sfruttare i loro titoli professionali. Anche all’interno del panorama nazionale oltre che internazionale, vi è l’esigenza di reperire ed avere nuovi periti del settore logistico, non solo a bordo delle navi”.