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Sabatino Durante: “Zirkzee-Juventus? Non è un goleador, alla Juve serve qualcuno che segni….”

“…Scambio Frattesi-Pellegrini tecnicamente valido, ma trattativa difficile. Nessuna vera favorita per lo scudetto. Sistema calcio malato e irrazionale, rischia di esplodere”
Sulla sessione invernale di calciomercato e non solo si è espresso Sabatino Durante in un’intervista esclusiva concessa alla testata sportiva News.Superscommesse.it. Il noto intermediario, esperto del mercato sudamericano, ha rilasciato importanti dichiarazioni sulle possibili e principali trattative della Serie A, sulla lotta scudetto e sulle scelte del movimento calcio in materia di Supercoppa Italiana.
Zirkzee-Juventus: può diventare una pista calda di questi giorni?
“Sì, ma se la Juve prende l’olandese gli fa fare panchina o cambia modulo? Vlahovic poi dove lo mettiamo? Zirkzee è più un atleta che fa giocare bene la squadra che un goleador, mentre alla Juventus serve uno che la butti dentro, visto che segnano Vlahovic e pochi altri. Può essere una possibile trattativa, ma io punterei su uno bravo a segnare tanti goal. Poi, come successo con Kean alla Fiorentina, magari Zirkzee segnerà tanto in bianconero, ma ad oggi non mi sembra un goleador”.
Da operatore di mercato, ma anche da tifoso dell’Inter, ti priveresti di Frattesi, richiesto dalla Roma, a gennaio, alle giuste condizioni economiche?
“Sento parlare dello scambio con Pellegrini che ci può stare, perché si tratta di due ottimi giocatori, dal ruolo simile (…). Non so però quanto possa essere reale questa trattativa, perché Pellegrini ha uno stipendio alto e a Milano, come successo a Frattesi, non giocherebbe molto. Quindi, a livello tecnico, questo scambio ci potrebbe anche stare: Frattesi tornerebbe dove è cresciuto, l’altro cambierebbe aria, ma a livello pratico si parla di una trattativa difficile. A gennaio operazioni del genere non se ne fanno molte, poi magari Marotta chiederebbe anche un conguaglio a favore dei nerazzurri, cosa che complicherebbe ancora di più il tutto”.
Lotta scudetto: tra Inter e Atalanta, che forse hanno qualcosa più in termini di rosa ma anche molti più impegni, e il Napoli di Conte, chi vedi davanti a tutti?
“Io non terrei fuori la Juventus, anche se capisco che si trova in una situazione difficile, ma se azzecca un paio di giocatori (certo a gennaio è difficile, perché chi li ha i forti, se li tiene), tra cui un attaccante con grande fiuto del goal, può ancora dire la sua. A marzo-aprile si deciderà lo scudetto, molto dipenderà dagli infortuni. L’Inter è la squadra più forte e attrezzata, ma a volte sbaglia approccio e il ‘periodo no’ di Lautaro Martinez così lungo preoccupa. Tra le tre che hai detto tu, non vedo squadre favorite, ma credo che lotteranno tutte fino alla fine”.
La formula e la location della nuova Supercoppa convincono poco gli addetti ai lavori. Qual è la tua opinione in merito?
“Il problema sono i soldi, il calcio si sta snaturando. Aumentano le competizioni e le partite solo per fare soldi. Si tratta di scelte non razionali, perché così la qualità scade. I giocatori non sono robot in grado di disputare 70 partite, e anche la gente si stanca ad un certo punto. Tutto il movimento è in difficoltà. (…) Si fanno tante battaglie per i diritti civili e poi si va a giocare in Qatar e Arabia Saudita. Vediamo la ‘pagliuzza’ e non la trave dei problemi. Il sistema calcio è malato e irrazionale, prima o poi rischia di esplodere con questo numero di partite a stagione. Non c’è più neanche il tempo di allenarsi o di andare in vacanza. Si fanno solo scelte legate al business e non alla qualità del gioco”.
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