Riviera Nord, il grande progetto del presidente Denaro: “La vittoria più bella sono i miei ragazzi”
Una realtà affascinante, figlia di un’affiliazione nata forse per puro divertimento, quella del Rviera Nord, squadra promossa in questa stagione in 2^ categoria, alla sua prima partecipazione in un campionato Figc. Una società giovane, gestita da un presidente appassionato e competente, Dario Denaro, che nel lontano 2013, su input di uno dei figli, Alessandro Denaro, uno dei calciatori della rosa attuale, ha investito in un gruppo di ragazzi, prettamente della zona nord di Messina, con l’intento di costruire un vero e proprio polo aggregativo, che unisse tutti i giovani, dall’Annunziata a Faro.
Un’iniziativa che ha portato una squadra amatoriale, gestita in maniera professionale, ad essere una società capace di divertirsi nel proporre calcio, ben figurando nei campionati UISP disputati, il cui corollario è stata la vittoria della Coppa Regionale, ciliegina sulla torta che ha spinto presidente e squadra ad iscriversi in questa stagione nel campionato di terza categoria. Un progetto inoltre non limitato al mero risultato calcistico e all’esclusiva realtà giovanile locale, ma incentrato sull’integrazione, investendo dunque nel sociale e portando diversi ragazzi stranieri ad aggregarsi alla squadra, in collaborazione con i centri di accoglienza, dando loro la possibilità di un futuro, ma soprattutto di un inserimento, cogliendo a pieno l’essenza stessa dello sport, quell’educare le menti all’aggregazione, non creando inaccettabili barriere.
Un modo di agire e gestire questa società che ci ha molto colpito e, che si evince dalle parole dello stesso presidente Denaro, che in una breve intervista concessaci, ha toccato vari temi, primo tra tutti quello dell’integrazione: “Il principio di aggregazione e integrazione per noi è di primaria importanza, continueremo a farlo finché ci daranno le possibilità. A tal proposito sottolineo la disponibilità dei centri di accoglienza nei confronti nostri e di questi ragazzi”.
Una grande famiglia calcistica con importanti valori presi a modello, che non punta al risultato sportivo come unico obiettivo: ” Questo gruppo, questa società, sono una famiglia, per me tutti i miei atleti sono miei figli, io voglio il loro bene, mi prodigo per loro, mi preoccupo quando qualcuno di loro si fa male, garantendogli tutte le cure possibili”. Un progetto che nel suo piccolo, seppur senza una strutturata e costante collaborazione con determinate società, riesce a dare un futuro a questi ragazzi, dando importanti possibilità in ambito calcistico, come ad esempio, Fofana, centrocampista che in questa stagione ha militato nel Città di Messina. “Fofana, come Balamusa, sono alcuni dei giocatori passati da noi, che io insieme ad un mio carissimo amico nonché vice presidente della squadra, Andrea Baldari, abbiamo aiutato, dandogli attraverso lo sport la possibilità di integrarsi nella società”. Aggiungendo:” Non siamo procuratori, noi vogliamo solo il bene dei nostri ragazzi. Anche in questa stagione abbiamo avuto alcune richieste da realtà del panorama nazionale”.
Nella prima foto Fofana; seconda foto Balamusa Toure’.
A tal proposito, il presidente si è poi soffermato su possibili progetti futuri, augurandosi come prima cosa, una futura collaborazione con le più importanti società locali, sottolineando inoltre, il dichiarato intento di provare ad investire in questa squadra, dando delle strutture, coadiuvato si spera, dalle istituzioni, in particolar modo l’amministrazione messinese: “Mi auguro ci possano essere sinergie future, con i vari club presenti a Messina e provincia, ed inoltre spero, insieme con l’amministrazione, di poter creare un vero e proprio Polo sportivo, con strutture adeguate, dove poter impostare magari anche un settore giovanile, con Juniores e chissà, anche una squadra di calcio a 5″. Proseguendo dicendo:” Io spero di poter creare tutto questo, in particolar modo nella zona nord della città, carente come strutture, anche con l’aiuto di eventuali soci, puntando, si spera, a raggiungere realtà modello come il Camaro”.
Infine ha chiosato con decisione e passione, buttando un occhio già alla prossima stagione, indicando quale sarà il futuro prossimo di questa squadra: “Sicuramente la squadra sarà competitiva per la seconda categoria, poi al campo spetta il verdetto finale, ma questa comunque non sarà la nostra ossessione, ci godremo la stagione, prendendo quello che verrà e mantenendo inalterati i nostri principi”.
Non resta dunque che augurare buona fortuna al Riviera Nord, al presidente Denaro, a mister Arena e ai suoi ragazzi, nella speranza che nello sport come nella vita, possano essere i puri ideali, i pilastri su cui poter poggiare un progetto che si possa definire vincente.
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