Un punto che vale come una vittoria per il Messina, anche in considerazione della qualità dell’avversario, cioè la capolista Catanzaro. In sala stampa tutta la soddisfazione di mister Ezio Raciti: “La qualità dell’avversario dà un valore particolare a questo risultato, ancora di più se pensiamo di aver subito un gol all’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi nel primo tempo, davvero una eternità. Anche se loro erano già stati pericolosi. Siamo andati sotto e abbiamo avuto la forza di rimanere in partita, di pareggiare e di avere anche l’occasione per chiuderla, con un bravissimo Curiale a 5’ dalla fine, in cui è stato bravo anche il portiere avversario. Va dato merito ai ragazzi per la prestazione che hanno fatto, quando una squadra come il Catanzaro non riesce a vincere, evidentemente conta la capacità dell’avversario di organizzarsi ed opporsi con i giusti mezzi e portare a casa un punto importantissimo, in quanto aumenta l’autostima del gruppo, dà consapevolezza e vale veramente tanto. Avevo detto che serviva la partita perfetta, lo è stata in quanto tutti hanno fatto ciò che gli è stato chiesto, hanno dato compattezza a questo gruppo, però ci sono situazioni che si devono migliorare, conto che la prossima partita possiamo fare anche meglio.
Raciti risponde alle polemiche sollevate in casa catanzarese sulle condizioni del terreno di gioco del San Filippo, ritenute al limite della regolarità: “Il terreno di gioco? Piove da tre giorni a Messina, voi lo sapete tutti. Il campo all’inizio era buono, poi si è allentato e anche un po’ rovinato, ma attaccarsi a questo sminuisce la forza di una squadra, anche noi siamo stati frenati qualche volta nelle ripartenze. Poi, con il terreno perfetto, magari avremmo preso 5-6 gol, ma non c’è la riprova. Ci teniamo il pareggio e la prestazione, eccellente. E che nessuno può sminuire con fattori ambientali. Cerchiamo di essere seri, non è giusto appigliarsi a questo”.
