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PROTAGONISTI. Mister Raciti: “Condizionati dal gol all’inizio. Soffriamo chi si chiude.”

La disamina di mister Raciti nel dopo gara conferma quanto visto nelle ultime settimane nell’impostazione tattica del Messina. La squadra peloritana non è compagine attrezzata per poter costruire e comandare il gioco per mancanza di attori adatti e per scarsa attitudine alla costruzione tattica dell’attaccare gli avversari.

La squadra, non è la prima volta che succede in questo campionato, sembra essere partita in questa gara con il freno a mano alzato.

“Inizialmente abbiamo avuto un pò di timore, forse dettato dal fatto che hanno trovato il gol nell’unico calcio d’angolo, per una disattenzione abbiamo perso l’uomo dentro l’area. Sapevamo che Schiavi si defila e va sul secondo palo ma, purtroppo, Fofana che era l’uomo che lo doveva prendere ha subito un blocco e ci siamo fatti prendere da polli, però, poi non c’è stato un atteggiamento rinunciatario da parte dei ragazzi. E’ normale che a volte si fa più fatica rispetto ad un’altra partita. Oggi, loro hanno trovato il gol subito, si sono messi dietro, ci hanno concesso il palleggio però non siamo stati mai bravi, decisivi sotto rete, non abbiamo creato grandi occasioni da gol, sbagliavamo sempre l’ultimo passaggio o l’ultima scelta. Sapevamo di incontrare una squadra esperta, purtroppo la partita si è messa subito come volevano loro e, nel secondo tempo, ho provato a cambiare l’inerzia della partita visto che c’erano spazi stretti mettendo Adorante, più predisposto di Busatto   negli spazi stretti e i due esterni Tiago e Russo che hanno più gamba cercando di entrare dalle fasce però, ripeto, abbiamo avuto palleggio, abbiamo girato palla, siamo andati da un lato all’altro ma non siamo mai stati pericolosi.

In questa partita, nel momento in cui loro si erano messi dietro, davanti serviva qualcuno che avesse più rapidità nelle gambe e Russo e Tiago ce l’hanno e, sopratutto, qualcuno come Adorante che sa giocare spalle alla porta, tecnicamente è bravo, riesce a fare l’uno-due e poteva dare la possibilità agli inserimenti di Fofana o di Marginean. Era questo quello che pensavo di poter dare come contributo alla squadra, pensavo che i due esterni potessero attaccare di più con la loro rapidità e che Adorante in mezzo alla difesa potesse darci la possibilità di giocare qualche pallone in più. Ribadisco, poi le partite si pensano in un modo e le dinamiche non sono poi come uno si aspetta.”

Messina-Juve Stabia. Donati sul messinese Goncalves (Foto A.Abbate)

Forse è mancata la cattiveria agonistica?

“Non è mancata la cattiveria agonistica, i ragazzi erano determinati, si sono allenati bene, hanno preparato bene la partita, però è difficile poi mantenere alta la concentrazione, invece loro ci sono riusciti. Purtroppo ci sono partite che nascono così male e non siamo stati bravi a raddrizzarla. La verità è questa, soffriamo quando le squadre si chiudono, per caratteristiche dei nostri giocatori, facciamo fatica. Abbiamo provato, nel secondo tempo, anche a cambiare modulo, ci siamo messi 4-4-2 per avere due attaccanti vicini e due esterni alti che potessero magari attaccare la porta, poi, però, è venuta quasi subito l’espulsione di Morelli ed anche lì abbiamo dovuto necessariamente arretrare Tiago e cambiare ancora una volta, ci siamo messi col 4-2-3-1, però abbiamo perso davanti un uomo che, in quel momento poteva darci qualcosa in più.”

Le assenze di giocatori esperti come Fazzi, Rizzo, Piovaccari…possono aver influito? e quanto siete stati condizionati dal gol iniziale?

“Innanzitutto, non voglio che questa sconfitta possa rovinare quello che è stato fatto, non voglio che si abbassi l’autostima dei ragazzi. E’ stato un incidente di percorso, è brutto perché è stata una sconfitta pesante, magari un punticino ci avrebbe dato la possibilità di tenere alto il morale, di lavorare meglio, però non possiamo buttare a mare tutto quello che abbiamo fatto per una sconfitta. Dobbiamo cercare di capire quali sono stati gli errori, lavorarci e cercare di migliorare. Però, il gol al quinto minuto, sicuramente, ha messo nelle condizioni migliori la Juve Stabia che è una squadra che ha grande fisicità dietro, grande esperienza. Ha addormentato la partita, non erano le migliori condizioni per noi per poterla riprendere, abbiamo messo la massima volontà e non posso recriminare sotto l’aspetto della volontà e dell’impegno, trovarsi sotto dopo cinque minuti non era quello che pensavamo, sicuramente pensavamo di giocare una gara diversa.”

 

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