Il Gescal è andato oltre le assenze, non si è lasciato condizionare e, anzi, come già successo a Sinagra, ha superato l’emergenza con una prestazione superlativa, imponendosi 2-1 in rimonta nel match di andata di Coppa Italia contro il Città di Calatabiano. «Con aiuto del mister ci riusciamo ad adattare, abbiamo tante soluzioni e anche i più giovani sono buoni giocatori. Con la carica che ci trasmette riusciamo a non fare sentire le assenze anche dei più esperti», ha dichiarato il difensore Antonio Tiano, che si è adattato nel ruolo di terzino, mentre al centro ha giocato Giovanni Giordano, classe 2000, e a centrocampo il 2004 Dario Vasi, che alla prima da titolare ha mostrato grande sicurezza: «Rispondiamo bene alle chiamate del mister e se ti dà fiducia e ti manda in campo vuol dire che sono ragazzi di valore», ha continuato il classe 1998, rientrato in biancoverde dopo una breve esperienza alla Nissa in Eccellenza: «Sono orgoglioso di far parte di questa società, lavoriamo tutti per dare il massimo. È una squadra giovane e il nostro punto di forza è il gruppo. Giochiamo per aiutare la squadra, nessuno pensa solo a se stesso. Mettiamo in campo le nostre qualità affinché la squadra migliori sempre».
L’importante vittoria sugli etnei ha confermato la forza del gruppo, che ha superato le difficoltà, ma ha anche fallito diverse occasioni: «Abbiamo concretizzato poco e non solo in questa partita ma, allenamento dopo allenamento, cerchiamo di migliorare anche questo aspetto. Siamo una buona squadra, giovane e con tanta voglia», ha concluso Tiano, concentrato adesso sulla ripresa del campionato e sulla trasferta di sabato sul campo della Santangiolese: «Stiamo preparando la partita come sempre, per puntare ai tre punti».