«Per noi è stata la prima partita in assoluto, perché anche durante la preparazione non abbiamo giocato alcuna amichevole. Sono molto soddisfatto di quello che hanno fatto i ragazzi, abbiamo tenuto bene il campo per 60 minuti, poi il caldo e il peso del lavoro si sono fatti sentire, ma i ragazzi devono continuare così». A dichiararlo è il tecnico del Gescal, Gaetano Di Maria, contento, al di là dell’ottimo pareggio esterno (1-1 contro la Valdinisi), soprattutto della prestazione dei biancoverdi.
In un match a lungo in equilibrio, La Rocca e compagni hanno dimostrato intraprendenza e determinazione, assaporando fino a pochi minuti dal termine il successo al debutto. Il gol di Marino, però, non è bastato e, nel finale, è arrivato il pari di Principato: «Forse c’era un fuorigioco sul loro gol, ma va bene così. Siamo tutti in rodaggio, anche gli assistenti arbitrali. Ora – ha sottolineato mister Di Maria – ci interessa soprattutto crescere e arrivare alla migliore condizione».
Punta, come sempre, tutto sul lavoro il tecnico biancoverde, al quale la società ha affidato una squadra con tanti giovani promettenti. Il Gescal ha confermato anche quest’anno la propria politica di valorizzazione dei propri ragazzi e già nel match contro la Valdinisi era ben 4 gli juniores titolari, due in più di quanto previsto dal regolamento (un 2001 e un 2002): i classe 2002 Paolo Marino, Christian Zappalà, Andrea Di Stefano e il 2003 Salvatore Parrinello, più Antonio Ventra (altro 2003) entrato a gara in corso.
«Da quando sono arrivato io abbiamo sempre impostato un percorso basato sui giovani e, ogni anno, abbiamo ottenuto quello che la società si è prefissato, cioè lanciare e far crescere gli under. Tutti i ragazzi che giocano, inoltre, fanno parte del nostro settore giovanile ed è l’aspetto più importante», ha aggiunto il tecnico biancoverde, che adesso ha già cominciato a pensare al match di ritorno di Coppa Italia di sabato 4 settembre al “Despar Stadium” e, poi, al campionato in un girone che comprende tutte formazioni messinesi, dalla zona jonica a quella tirrenica: «Mi sembra un torneo – ha concluso mister Di Maria – con una maggiore qualità anche rispetto allo scorso anno».