Sull’avversario di domani:
“È un altro campionato, l’anno scorso ormai è archiviato, ci sono interpreti diversi. Alla quinta giornata troviamo la Casertana, una squadra rinnovata in tanti elementi e secondo me dobbiamo essere bravi ad interpretare bene il match perché come nelle altre gare ci possono essere insidie. Dobbiamo pedalare e mettere insieme una prestazione gagliarda. A Crotone abbiamo, per me, perso immeritatamente ma crediamo tutti nel progetto e nei ragazzi. Dobbiamo avere una nostra filosofia e una nostra identità.”
Sul presunto fattore casa:
“In questo momento sicuramente esiste un fattore casa, dobbiamo però pensare alla nostra forza a prescindere dal campo in cui si gioca. La mentalità si costruisce attraverso un pensiero generale che va inquadrato, serve la testa e la convinzione di poter giocare ovunque, viste anche le prestazioni fuori casa secondo me buone e condizionate da alcuni errori”
Sugli episodi delle scorse partite:
“Sappiamo di aver commesso alcuni errori e ci stiamo adoperando al fine di eliminare qualche situazione sbagliata. Il calcio è fatto di episodi e noi anche quando sbagliamo meno degli altri non capitalizziamo tutto quello che costruiamo. È un problema di squadra e non di difesa, si cerca sempre un colpevole e possono esserci ma bisogna sempre guardare nell’ottica di squadra. Non possiamo prendere goal senza farne, dobbiamo essere più cinici e cattivi.”
Sulla morte del compagno e amico Totó Schillaci:
“Su Totó, ho avuto onore e piacere di convidere un percorso con lui sia qui che prima, nella rappresentanza giovanile allievi. C’è stata una stima infinita, ho un ricordo fantastico di lui come amico, compagno e tutto, quello che sa poco la gente è il suo lato di uomo, di padre e dunque parliamo di una perdita devastante specialmente per l’età in cui è capitata. Sono vicino alla famiglia e faccio le più sincere e affettuose condoglianze. Un pensiero ai figli e secondo me dovremmo riflettere su quanto siamo piccoli in questo momento e con che rapidità si possa passare dalla vita alla morte. Totó è stato un grande amico e lo rimarrà sempre nel mio cuore.”
Sulla condizione fisica del gruppo e su Frisenna:
“Stiamo incominciando a livellare e bilanciare le posizioni in ritardo di alcuni ragazzi. Siamo quasi a parità di condizione con tutti e inizia ad esserci una varietà di scelta che mi permetterà di fare qualcosa in più. Non so se ci siano 90 minuti nelle gambe ma sicuramente possiamo considerare una buona varietà di cambi. Su Frisenna la settimana passata ha avuto un piccolo infortunio, insieme allo staff abbiamo valutato il rischio di perderlo per più tempo, ma da qualche giorno l’abbiamo recuperato e valuteremo il suo inserimento.”
Sulla situazione allenamenti e campo di allenamento:
“Io devo dare risposte sempre agli altri, entriamo alla quinta settimana e non sono mai andato una volta ad allenare la squadra al San Filippo. Sono onesto e sincero, mi prendo le mie responsabilità. Ormai siamo dentro e questo abbiamo, non ho la possibilità di fare una doppia seduta e gli allenamenti sono solo la mattina”
Gianmarco Fiumara