Sono intervenuti in conferenza stampa i due tecnici di Casertana e Messina, protagoniste quest’oggi del match valido per la seconda giornata del campionato di Serie C girone C. Ne è uscito un pari con il Messina che forse ha più da recriminare non essendo riuscito a gestire la rete dell’iniziale vantaggio firmata Ragusa con deviazione.
Modica: “A Sorrento se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla. Sul goal di oggi, tutto nasce da un fallo per me enorme su Plescia. Ci siamo mossi male ed è nata un’altra partita. Alla squadra non ho nulla da dire, sono contento. Abbiamo avuto tante occasioni. Non dobbiamo avere tristezza, tutti dicono che giochiamo bene e dobbiamo esserne contenti. L’impegno c’è stato, dobbiamo migliorare sugli errori e lavoreremo in settimana. Emmausso deve entrare anche nel mio gioco, voglio un giocatore che incida in fase offensiva e non che girovaghi in mezzo al campo. Ha fatto benissimo nell’aiutare la squadra, ci tengo a sottolinearlo, però voglio un giocatore che sia più incisivo in attacco. Fisicamente stiamo bene, giochiamo ogni tre giorni e non vedere i miei con i crampi, è un ottimo risultato. Manchiamo nelle letture dell’ultimo passaggio, Plescia ha avuto tre grandi occasioni, sicuramente nel suo giudizio peserà non aver segnato, ma per me resta un grande giocatore. I ragazzi hanno tutti qualità, devono iniziare a mostrarla ma serve pazienza e lavoro. Firenze non sta bene, ha avuto qualche problema fisico che valuteremo giorno dopo giorno. Non voglio fare sviolinate al pubblico, era ciò che mi ricordavo e sentirli vicini alla squadra è ciò che rende grande il Messina. Sono contento dell’empatia che riscuote questa squadra, serve tempo e pazienza, devono crescere.”
Ragusa: “Sul goal non ho capito bene nemmeno io cosa avesse fischiato l’arbitro. Il direttore di gara aveva fischiato un fuorigioco ma poi si è corretto. Dopo il goal ci siamo abbassati troppo, pecchiamo ancora di inesperienze e furbizia, una partita così dopo un grande secondo tempo, devi portarla a casa. A conti fatti sono due punti persi. Ci sta sbagliare qualche partita, ci siamo resi conto di non aver giocato bene contro il Sorrento ma secondo me le critiche sono state ingiuste. Siamo un gruppo giovane, se dobbiamo subire critiche ogni volta che sbagliamo una partita, non ne usciamo più. Come condizione mi sento bene, giocando ogni tre giorni non è facile allenarsi bene, la condizione può arrivare solo giocando. Non ho mai avuto la possibilità di giocare 90′, quindi attualmente non saprei dire se li ho oppure no. E’ un girone ed una categoria dove la malizia la fa da padrone e noi dobbiamo crescere da questo punto di vista. Ad esempio contro il Sorrento nel secondo tempo non si è giocato, sono queste le malizie che ti portano punti.”
Cangelosi: “Nel primo tempo eravamo troppo passivi, ho dovuto cambiare perché tre punte non le reggevamo. Non mi preoccupa non trovare goal, nel primo tempo abbiamo avuto l’occasione del palo. Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione, dobbiamo cercare di avere questa mentalità sin dall’inizio. Non possiamo pensare di gestire sempre le partite. Per noi giocare ogni tre giorni non è una cosa semplice, c’è poco tempo per recuperare e bisogna subito pensare alle partite successive. Il calendario è questo e dobbiamo adeguarci. Il rapporto tra me e Modica è un legame di amicizia che va al di là del calcio, siamo cresciuti insieme. Mi ha fatto piacere incontrarlo e confrontarci. Il Messina ha raccolto di meno di quel che ha proposto, serve tempo è una squadra giovane e va aspettata.”
Damian: “Per me far goal qua ha un significato speciale, sono contento per il goal e per la squadra. Il Messina è stata una squadra viva. Ho visto una squadra diversa rispetto a quel Messina che era mio, con più intensità e un impianto tattico diverso. Penso che oggi abbia pesato di più la nostra maggiore esperienza, alla lunga sono punti che pesano e serve anche l’esperienza per portarli.”