POST MESSINA-CROTONE – MODICA ANNUNCIA LE DIMISSIONI.
Ph. Paolo Furrer
CONFERENZA STAMPA-MESSINA: Parla il mister Modica, che annuncia le dimissioni
“Ho visto 30 minuti belli, eravamo dentro la partita e abbiamo fatto una mezz’ora di intensità, poi abbiamo trovato forse la squadra più in forma del campionato. Di certo è che non era questa la partita per cercare di rientrare. Devo prendere atto che in questo momento se ci deve essere qualcuno a pagare solitamente è l’allenatore, e lascio la nuova proprietà fare la scelta di un nuovo allenatore. Sicuramente però c’è da dire che bisogna cercarlo anche altrove il problema. Non è un problema di soldi, anche perché per quanto ne avanzo potrei fare l’azionista. Penso che sia il momento di andare via, non di scappare. A tanti che volevano la testa mia da tempo oggi li accontento. Sostengo che con questa squadra, anche con i nuovi innesti si possa fare qualcosa di più. Per fare calcio continuo a dire che sono mancate tante piccole cose che vanno oltre il pagamento degli stipendi. Oggi mi sento una persona serena nell’animo, lascio un bel po di soldi, perdo l’orgoglio ma non la dignità. I risultati sono frutto di organizzazione e stabilità che qui sono mancati, rimango un innamorato di quella donna che si chiama Messina. Mi hanno ingabbiato quando era già da tempo che il mio percorso era finito, ho cercato di non mollare solo per i ragazzi. È tutta l’aria che mi desta l’ amarezza, non la sconfitta di oggi. Forse è giusto che lasci, non mi va più di proseguire e di poter essere il condottiero di questi ragazzi. Non ho mai avuto un budget a disposizione elevato, mi assumo le mie responsabilità e non oltre. Ci sono esoneri e dimissioni che fanno molto male, oggi io mi sento sereno. Riguardo ai ragazzi che sono andati via, ne hanno subite tante e quando hanno avuta la possibilità sono scappati. Mi è dispiaciuto solo che qualcuno non si sia preso la responsabilità di giocare comunque, e la colpa anche è di chi li gestisce e che sono pericolosi e che gli hanno detto anche di non giocare. Qua c’è la mia testa e mangiatevela, ma perché l’ho deciso io, lo faccio solo per rispettare quei 7 capi tifosi che conosco da 40 anni. A luglio sono stato fregato da questa bellissima donna, mi sono ammazzato da solo, suicidato il 13 giugno, ho sbagliato e pago”.