POST GARA – Miranda e Petrucci con rabbia: “Non è questo il Messina che merita la città. Volevamo aprire l’anno in maniera diversa”
C’erano tante aspettative per la 21ª giornata di campionato. Messina in casa alla prima del 2025 e con una nuova proprietà contro l’Audace Cerignola. Il ritorno dei difosi non è stato dei più positivi visto il quarto ko consecutivo dei giallorossi. Nella conferenza post gara mister Miranda ha così esordito: “Rimane il rammarico perché ci aspettavamo una prestazione diversa di questi ragazzi. Non è facile lavorare in un clima dove tanti calciatori sono con un piede in partenza. Sono deluso, non è questo il Messina che merita la città, adesso la società farà le sue valutazioni. Mi dispiace in questo momento anche essere qui a dire determinate cose, se non si aggiusta questo organico non si potrà andare lontano. I calciatori hanno il dovere di rispettare la maglia che indossano e la società che li paga, e purtroppo non è stato così.
Citando Petrungaro, dice Miranda, è un altro calciatore che non si è espresso bene essendo sul piede di partenza. Il mister ha cercato di fare un turnover anche in vista delle partenza, ma non abbiamo fatto bene e mi vergogno di questa prestazione.”
Alle parole del mister hanno fatto seguito quelle del capitano Petrucci: “Volevamo ripartire in maniera diversa, ma non abbiamo lavorato in modo giusto perché nelle ultime settimane tanti dei nostri non si sono allenati perché avevano la testa altrove. Io personalmente reputo Messina una piazza importante, è una piazza che ha fatto anche la A, è di primissima fascia. È difficile portare un risultato in porto in queste condizioni, ma io me la giocherò fino alla fine, penso che un debole va via alla prima difficoltà. Non c’è molta chiarezza intorno a questa società, la chiediamo noi calciatori come la tifoseria. Nelle ultime settimane sono mancate anche le prestazioni fatte nelle prime partite, purtroppo l’elemento in comune è che sono mancati i risultati. È giusto che chi non vuole stare se ne vada via il prima possibile, anche perché poi tutto ciò te lo riporti in partita. Chi non ha una mentalità professionista nelle ultime settimane ha pensato che la cosa migliore fosse andare via, io la penso diversamente. Io mi auguro che arrivi gente di personalità e di spessore, per affrontare al meglio la seconda parte della stagione.”
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