Pietro Lo Monaco “Il mio è stato un atto d’amore per il Messina”
Lunga intervista quella rilasciata da Pietro Lo Monaco nella trasmissione RTP “Antenna Giallorossa” in cui il DG di fatto dei giallorossi ha parlato del suo ritorno in riva allo Stretto : “L’unica missione è creare un Messina solido e forte, che possa ambire a traguardi importanti. A livello societario abbiamo riempito tutte le caselle con gli uomini al posto giusto, si è lavorato notte e giorno per costruire una società che possa dirsi tale. Sui calciatori abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi, abbiamo la squadra più giovane del campionato. Con Pietro Scritto ci conosciamo da molti anni, quasi 40, quando ha iniziato la sua avventura con il Messina gli avevo sconsigliato di fare calcio perché c’era il rischio di buttare via molti soldi con un ritorno pressoché nullo”
Inevitabile anche un passaggio sul passato: “Prima della partita Reggina-Messina entrambe le squadre sapevano che avrebbero giocato in C al di là del risultato finale, si conoscevano i problemi della Vibonese e sapevamo che saremmo stati riammessi. Quando ho preso il Messina, la squadra era in Serie D da anni e rischiava di fallire. Allora ero AD del Genoa, non ero un imprenditore con interessi economici in città, il mio è stato un atto di amore, ho giocato qui tanti anni fa e mi sono innamorato della città e sono sempre tornato negli anni a Messina. Abbiamo fatto 700 abbonati in D, con il primo posto e vincendo il campionato. In Seconda Divisione l’anno dopo solo 350, un risultato dimezzato. Gli ultras ci sono sempre, alcuni da quando giocavo io. L’obiettivo è recuperare quei 20 mila tifosi che negli anni si sono persi. Oggi c’è un presidente che ha la forza economica di investire nella squadra”
Sulla questione stadio che da giorni sta animando la città : Al San Filippo nei tre anni abbiamo fatto una ricognizione seria, ma i problemi di quell’impianto sono di origine strutturale, servirebbe un intervento veramente importante per rimetterlo in sesto”