“Pasqua dell’arbitro”: AIA Messina abbraccia la fede e la solidarietà
“Voi avete una missione talmente alta e impegnativa, che deve far conto di un dono totale di sé si può dire. Certo, voi avete anche la vostra famiglia e i vostri interessi, la vostra professione, però quando vi spendete sul campo non dovete star li né a guardare l’orologio, né a strumentalizzare il vostro ruolo ma a donarvi sino allo spreco del tempo, delle energie, delle risorse personali. E’ questa la bellezza di un compito, che non è un lavoro qualsiasi, ma una missione a tutto tondo“, con queste parole mons. Cesare Di Pietro apre la messa di benedizione per la “Pasqua dell’arbitro” che si è tenuta alla sezione arbitri di Messina.
Organizzata da ormai dieci anni, tale ricorrenza serve per dare occasione a tutti gli associati che vogliono professare la propria fede cristiana in occasione della Pasqua: “Per noi questo è il decimo appuntamento che si rinnova e ancora una volta, con la sua presenza nei nostri locali, mons. Di Pietro testimonia la sua vicinanza, la sua sincera amicizia, la benevolenza nei confronti della famiglia degli arbitri messinesi“- spiega il presidente Santino Morabito, sottolineando che si tratta di “un momento religioso certamente, ma che rimane sempre in un contesto associativo e che ci fa particolarmente piacere perché è anche un’occasione nella quale ci riuniamo in sezione insieme alle nostre famiglie” e dimostrando l’unione dell’intera sezione anche al di fuori del mero contesto lavorativo.
La sezione arbitri di Messina da anni si impegna nel sociale; protagonisti di una serie di iniziative di beneficienza e di solidarietà, anche per questa occasione hanno voluto dare il loro piccolo contributo organizzando un banchetto di beni alimentari destinato alle famiglie più bisognose: “Oggi oltre alla celebrazione della messa si è tenuta una raccolta di beni di prima necessità; è stata effettuata una raccolta di viveri, in favore di alcune famiglie bisognose, promossa dal gruppo ecclesiale ‘Padre Nostro Padre di Tutti’ con il quale l’AIA, da una decina d’anni, ha instaurato un rapporto di solidale collaborazione” – spiega Giuseppe Minutoli, responsabile delle attività ricreative della sezione.
“La nostra sezione negli anni – prosegue Minutoli – ha sempre cercato di dare il proprio contributo a livello sociale, nel pieno spirito dell’associazionismo e nell’interesse nei confronti di tutto ciò che ruota attorno alla città. Abbiamo portato avanti diverse iniziative negli anni: a gennaio in occasione della ‘befana dell’arbitro’ abbiamo devoluto in beneficenza l’intero ricavato di una linea di estrazione. L’evento di oggi ha un grande valore simbolico e identitario, ci ricorda che prima di essere arbitri siamo uomini e donne“.
Il presidente ribadisce l’orgoglio nel lasciare un’impronta positiva confermando il loro ruolo non solo come arbitri, ma anche come cittadini attivi e solidali: “Questa è un’impronta che da anni lascia un’orma nel nostro territorio in un ambito che va oltre quello sportivo. Siamo stati protagonisti, e lo dico con orgoglio, di tantissime iniziative nel corso di questi anni. E’ un marchio distintivo che ci piace e continueremo senz’altro” – conclude.