Pallanuoto | Esordio amaro per la SSD Unime. Sconfitta contro la Nuoto Catania
UNIME-DGM CATANIA 10-20 (3-6, 3-4, 3-6, 1-4)
Unime: G. Spampinato, G. Generini, N. Eskert 5, E. Giacoppo 1, A. Vinci, M. Savoca, R. Cusmano 2, A. Vittorioso 1, G. Longo Minnolo, R. Di Caro, V. D’angelo, F. Cama 1, F. Di Mauro. All. Naccari
DMG Catania: E. Caruso, M. Ferlito, R. Rotondo, G. La Rosa 4, T. Scollo 1, G. Terminella 1, G. Torrisi, A. Scebba 1, N. Kacar 1, A. Privitera 3, E. Russo 3, S. Catania 6, T. Baggi-necchi. All. Dato
Arbitri: Chimenti e Magnesia
Note: usciti per limite di falli Cusmano (U) nel secondo tempo e Casa (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: CUS Unime 0/7 + 3 rigori e Nuoto Catania 3/7 + 3 rigori. Spampinato (U) para un rigore a Kacar (C) nel secondo tempo.
Nulla da fare per la SSD Unime, nell’esordio casalingo contro la Dgm Nuoto Catania, che vincono alla cittadella sportiva universitaria con il punteggio di 20-10. I messinesi hanno provato fino al secondo tempo a stare attaccati nel punteggio ma la migliore condizione fisica e un organico costruito per il salto di categoria hanno consentito agli ospiti di vincere la partita.
Primo parziale scoppiettante Privitera porta avanti gli etnei, Eskert e Vittorioso ribaltano il risultato. Russo e ancora Privitera siglano il 3-2, ma Cusmano con una bella beduina ristabilisce la parità ma poi 3 reti di fila dei catanesi fissano il primo parziale sul 6-3. Catania, Russo, e Kacar allungano, Cusmano ed Eskert tengono vive le speranze dei ragazzi di Naccari, nel mezzo la rete sempre di Samuele Catania mantiene le distanze e si va al cambio campo sul 10-6. Terzo e quarto parziale sono a vantaggio rossoblu che riescono a mantenere un ritmo abbastanza alto, mentre L’Unime limita I danni con le reti di Eskert( 5 gol a fine partita) Giacoppo e Cama.
C’è sicuramente da recuperare la condizione atletica. Gli universitari sono entrati in acqua da soli 20 giorni e questa sconfitta era preventivabile considerando anche la forza dell’avversario. Nota positiva l’esodio del centro serbo Eskert, formidabile ai 2 metri e ha anche garantito giocate di un certo spessore dal semicerchio.
Dichiarazioni del tecnico Sergio Naccari: “La partita di oggi rappresentava per noi una tappa di avvicinamento ad una condizione che possa permetterci di affrontare al meglio questo campionato, abbiamo subito tanto da una squadra fortissima che sicuramente farà un campionato a sé. Dobbiamo lavorare tanto ma di questo ne siamo consapevoli”.
Si torna in vasca sempre alla cittadella sportiva universitaria Sabato 14 febbraio contro i Muriantichi Catania. Questi 15 giorni saranno importanti per mettere benzina nel motore dei peloritani