Caso Palermo, la Serie D si avvicina e spunta Ferrero
Prima i presunti illeciti sportivi, poi l’ennesimo caos legato al mancato deposito di tutta la documentazione necessaria all’iscrizione alla prossima Serie B: l’incubo sembra non avere fine per il Palermo. Mentre i tifosi rosanero non sanno letteralmente che pesci prendere, una voce si sta facendo largo nell’ambiente del club siciliano, che presto potrebbe cambiare proprietario nuovamente. Infatti, pare che Massimo Ferrero, attuale presidente della Sampdoria, stia pensando di acquisire il Palermo nel caso in cui dovesse essere confermata l’esclusione dal campionato di Serie B 2019-20. Ferrero non ha ancora avuto nessun contatto ufficiale con l’amministrazione locale, ma sarebbe già pronto un piano da presentare al sindaco palermitano Leoluca Orlando. La subordinazione all’iscrizione in B è legata alle norme vigenti, secondo le quali la FIGC dovrebbe concedere la partecipazione ad un campionato della LND con l’obbligo, però, di non avere soci o amministratori che negli ultimi cinque anni abbiano fatto parte di società che non hanno ottenuto l’affiliazione alla Figc: in questo caso, infatti, sia Arkus Network che i fratelli Tuttolomondo e il dg Fabrizio Lucchesi, sarebbero impossibilitati a rimanere al timone del club.
Tra le altre cose, il Viperetta intrattiene da tempo un rapporto abbastanza stretto con il capoluogo siciliano, sede del set dei suoi maggiori successi cinematografici: si tratta di “Mery per sempre” e “Ragazzi fuori”, vincitori di due David di Donatello. In più la Samp sta portando avanti il progetto Next Generation rendendosi già presente in diverse città della penisola: nel caso della Sicilia le basi sono Erice (la scorsa estate Erasmo Mulè, difensore trapanese classe ’99, è approdato proprio ai blucerchiati) e Belpasso. L’eventuale mossa di Ferrero replicherebbe quella di due illustri predecessori quali Lotito e De Laurentiis, che negli anni passati hanno acquisito rispettivamente Salernitana e Bari. In ogni caso, prima che il tutto possa avvicinarsi all’ufficialità occorrerà capire se per il Palermo lo spettro del fallimento si dissolverà o se, come trapela dalla FIGC, non sarà concessa alcuna deroga.