Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby di ritorno, recupero della seconda giornata di campionato, tra Palermo e Messina, il tecnico Ezio Raciti ha parlato del mercato ma anche del match senza dimenticare di rivolgere un doveroso pensiero per la morte dell’ex presidente rosanero Maurizio Zamparini.
“Abbiamo cambiato campo perchè, viste le condizioni del manto, abbiamo preferito allenarci su un terreno sintetico -inizia così la conferenza del mister- Per la partita di domani il tempo a disposizione è stato poco anche per via del mercato ma siamo molto soddisfatti. Il presidente e la società tutta hanno fatto un grossissimo lavoro, abbiamo aggiunto dei tasselli di esperienza ad una squadra giovane. Aspetto il direttore per quel che riguarda la lista dei 24, sceglieremo i ragazzi che sono più funzionali al progetto. Piovaccari è già a Messina, sta mattina doveva svolgere le visite di rito e poi incontrare la società per firmare il contratto. E’ un profilo molto importante, davanti siamo molto giovani e cercavamo proprio un giocatore come lui. Camilleri, Rizzo, Statella e Piovaccari insieme hanno più di 1000 partite tra i professionisti, possono darci quell’esperienza che ci mancava. Sono calciatori ancora importanti e possono dare il giusto contributo completando la rosa, adesso abbiamo più armi per affrontare gli avversari.
Abbandonato il mercato, il mister ha parlato delle prossime sfide che vedranno il Messina protagonista. “Saranno tre partite tra le più difficile contro Bari, Palermo e Foggia sia per il loro potenziale ma anche per il nostro stato di ripartenza, visti i numerosi acquisti. Nelle settimane precedenti, anche se avessi voluto, non avrei potuto cambiare modulo mentre adesso, grazie anche al rientro prossimo di Morelli, inizieremo a valutarne uno nuovo. A me è sempre piaciuto un modulo più offensivo, attaccando alti tieni anche gli avversari lontani dalla tua area. Ho sempre giocato 4-3-3- o 4-2-3-1 ma ogni volta il modulo varierà a seconda degli uomini che ho a disposizione. I rientri di Catania e Russo, insieme a quello di Morelli ci permettono di avere più esterni per questo tipo di sistema di gioco. Il Palermo è una squadra costruita per un campionato importante, ha potenziato ulteriormente la rosa ed ha anche cambiato guida tecnica. Il loro gioco è molto aggressivo e propositivo, andremo a giocarcela senza aspettarli soltanto ma terremo un baricentro alto per tenerli lontani dalla porta ma anche per cercare di fare il risultato, perchè sarà questo il nostro obiettivo. Rizzo è tornato a casa, non aveva bisogno di tanto ambientamento, è un leader ed un trascinatore, lo conosciamo. Il problema può essere solo la condizione atletica, ha bisogno di minuti e per questo dobbiamo farlo giocare, è un rischio che dovremo correre e sarà sicuramente tra gli undici che inizieranno questa partita. La squadra ha bisogno di un’anima, di un leader e lui è quello di cui avevamo bisogno.
Ultimo passaggio, un doveroso ricordo dell’ex presidente rosanero Maurizio Zamparini deceduto quest’oggi all’età di 81 anni. “Un pensiero va a Zamparini, rivale sul campo ma persona correttissima che ha dato tanto alla nostra Sicilia, poteva farlo altrove ma ha scelto la nostra terra. Se ne va un uomo di carisma ed un pezzo importante del nostro calcio, il mio pensiero va alla sua famiglia.
Ndr. Prima dell’inizio della partita verrà osservato un minuto di silenzio. Il Palermo giocherà con il lutto al braccio.
