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PAGELLE MESSINA. Soliti pregi e stessi difetti, una storia che si ripete

Non è semplice andare a fare le pulci ad una squadra che gioca bene per molti tratti della gara pur non avendo in campo giocatori di eccellente levatura ma che si scioglie, come in tante altre occasioni, alle prime difficoltà. Arriva dopo trentanni la sconfitta al “Viviani” di Potenza, però, troppe critiche oggi rispetto a ciò che si sarebbe potuto e si doveva fare anche nei quattro anni precedenti.

Krapikas: non gli si possono dare colpe sulle reti subite. Non commette errori grossolani. Voto 6

Lia: discreta spinta sulla fascia ma troppe volte si fa “uccellare” da Schimmenti. Voto 5 

(67’ Salvo: entra in una difesa già in confusione. Voto 6)

Manetta: una deviazione inopportuna sul primo gol, ma la sua posizione troppo all’interno dell’area, potrebbe essere anomala. Nel raddoppio del Potenza si fa saltare come un giovane alle prime armi. Voto 4

Ndir: ordinato nel percorso della gara, non rischia mai la giocata, risolve qualche situazione pericolosa ma paga il disarmo nella seconda parte di gara. Voto 5,5

Rizzo: stesso discorso fatto per Ndir in merito ad una gara ordinata, solo che nel ruolo di esterno ci vorrebbe uno con più corsa e propensione al contrattacco e non è nelle sue frecce. Sostituito per dare spazio ad un compagno più offensivo. Voto 5

 (78’ Ortisi: entra a giochi fatti e riesce a fare qualche errore. Voto 4,5)

Petrucci: probabilmente da lui ci si aspetterebbe di più ma non è un leader. Fa quel che può. Voto 5

Frisenna: poco più presente rispetto alle ultime settimane ma niente di più. Sempre troppo nervoso. Voto 5

(54’ Garofalo: il suo ingresso non migliora una situazione che sta precipitando. Voto 4,5)

Anzelmo: discreto metronomo, preferiremmo vederlo in altro contesto. Voto 5,5

Cominetti: fa qualcosa in più in fase difensiva, assente sotto porta, imposta una buona ripartenza ma niente altro. Voto 4,5

 (78’ Mamona: entra a giochi fatti e solo un cross alle ortiche. Voto 4,5 )

 Anatriello: tanto movimento, attaccante in rampa di lancio che, però, oggi poco concretizza. Voto 5

Petrungaro: si distingue dal resto della squadra. Nella ripresa eccede in egoismo ed il risultato è la sostituzione. Forse una mossa errata della panchina. Voto 6,5

(54’ Pedicillo: lo si vede nel tiro in controbalzo nei minuti finali. Voto 5)

All.Modica: diciamo che nessuno ha capito la sostituzione di Petrungaro, anche in conseguenza di un eccessivo personalismo, nemmeno noi. Voto 5