Site icon SportMe NEWS

PAGELLE MESSINA. La reazione della squadra dopo una settimana tra dubbi ed incertezze

(Foto Scialla- Casertana-Messina. I biancoscudati a fine gara davanti ai tifosi giunti a Caserta)

Un Messina ordinato, sereno e con più esperienza in campo prende un buon pari a Caserta contro una squadra, quella campana, più disordinata ma, allo stesso tempo, con tanta concretezza e poco meno lucidità sotto porta. C’è da sottolineare, comunque, la buona prestazione di Krapikas che, con molta attenzione, ha disinnescato alcune pericolose conclusioni degli avanti rossoblu. Dall’altra parte il Messina paga i due legni colpiti dal pallone che se fosse finito in rete poteva portare l’oro colato dei 3 punti.

Krapikas: in giornata di grazia. Finalmente continuo nel bloccare qualcuno dei tanti cross che arrivano in area e qualche miracolo sulle conclusioni a botta sicura come quella ravvicinata di testa o da lontano verso l’incrocio. Voto 8

Lia: ritrovato. Qualche discesa in più, sopratutto nel primo tempo quando riesce a servire la palla-gol a De Sena ma balla un po’ sugli affondi degli esterni campani. Voto 6,5

Dumbravanu: rimembranze. Ricorda di aver lasciato un discreto ricordo e, nonostante i problemi fisici, si gestisce nei 90 minuti senza esagerare e sbagliando poco. Voto 6

Marino: l’esperienza conta. Probabilmente salva il pari negli ultimi minuti frapponendosi tra avversario e palla chiudendo sul secondo palo. Fa il mastino su Vano che è un brutto cliente sopratutto dal punto di vista fisico. Voto 6,5 

(39′ st Morichelli: ultimi minuti di sofferenza con qualche errore. S.V.)

Ingrosso: terzino. Si limita a gestire la sua zona ma, come Lia, balla un po’ troppo lasciando troppo spazio ai cross dall’esterno. Voto 6

(26′ st Gyamfi: vengo da lontano. Entra senza scomporsi e frena le velleità di vittoria casertane. Voto 6,5)

Garofalo: grato. I compagni di reparto gli danno sicurezza, e  lui fa un primo tempo da 7, nella ripresa si scompone e commette qualche errore di troppo negli appoggi. Voto 6

Buchel: tecnica e tranquillità. Come se fosse un “anziano” di questa squadra mette a disposizione del centrocampo personalità e sicurezza. Voto 7,5 

(39′ st Anzelmo: S.V.)

Crimi: non più solo. Se con il Crotone sembrava l’unico di una certa caratura tecnica, oggi si ritrova in un centrocampo di qualità. Esperto nella gestione della gara. Voto 7,5

Petrucci: non è un fantasma. Meno appariscente degli altri compagni di reparto non perde mai la testa. A disposizione della squadra. Voto 7

De Sena: attaccante. Cosa vuol dire avere il senso della porta per un centravanti, lui lo sa e lo dimostra. Un gol, un palo, forse l’unica pecca quando nella ripresa non serve il libero Luciani facendosi chiudere da Zanellati, probabilmente pensava che l’assistente, alla fine dell’azione, avrebbe, avrebbe segnalato il fuorigioco. Voto 7,5

(dal 68’ Frisenna: redivivo. Doveva già essere lontano dallo stretto (tanto che qualcuno non si accorge neppure della sua entrata in campo) ed, invece, si ritrova in campo per rinforzare gli argini. Voto: Non Pervenuto)

Luciani: incoscienza. Almeno due volte rischia ammonizione ed espulsione. Tanta corsa ma manca di lucidità. Troppo nervoso, evidentemente sente le critiche su di lui e dimentica la porta in campo. Voto 5,5

Casertana-Messina. Un’uscita di Krapikas

Exit mobile version