CalcioNewsPersonaggi

Ora Ronaldo è diventato il campione di tutti

Non erano bastati tutti i campionati vinti, le acrobazie, le reti siglate a grappoli, le serpentine. Ronaldo sino a ieri sera sembrava un fuoriclasse robotizzato, un ragazzo dallo sguardo di ghiaccio e dalle emozioni con il contagocce.

Un calciatore che ha costruito la sua carriera programmando sin dall’inizio un film con una trama e un finale da super alato.

Non sono state le sue ali a tradirlo, ma i suoi magici piedi, nei titoli di coda di una partita contro una Slovenia arcigna. Ma lo hanno tradito davvero?

Dagli undici metri con un tiro respinto, Ronaldo è diventato improvvisamente umano, le lacrime un segnale di sconforto che spesso aleggia negli uomini. Un pianto continuo per tanti interminabili minuti che hanno scosso anche i compagni, persino Pepe che per poco non l’ha combinata grossa.

Ed è qui che il portoghese è diventato un campione normale in mezzo alla gente, un uomo che ha chiesto scusa per l’errore dal dischetto.

Un fuoriclasse che ancora una volta deve ringraziare i suoi piedi che non lo hanno tradito, ma che lo hanno accompagnato ai quarti di finale degli Europei con una magia: quella di sbagliare.