Terzo atto della stagione, al Kartodromo di Messina, per il Campionato Sprint SWS 2024. L’appuntamento è in programma domani (sabato 23 marzo), organizzato dal Karting Club Messina del responsabile Duilio Petrullo. Superata la quota complessiva di 40 iscritti tra le varie categorie, si correrà in batterie separate per la doppia prova in calendario. Un mix di adrenalina, spettacolo e tanto divertimento con i piloti pronti a darsi battaglia fino alla bandiera a scacchi. Il consueto format prevede Gara1 e Gara2 Sprint da 36 giri ciascuna (più una sosta obbligatoria per cambio kart), precedute dalle qualifiche di 8’ per determinare la griglia di partenza. Alle ore 14.30 il ritrovo in pista, alle 15 le prove libere, alle 15.30 il briefing e il sorteggio kart. Dalle 16 il via ufficiale alle gare.
La pit, da regolamento, resterà aperta per 10’ a cominciare dal quinto giro. Le eventuali penalità verranno comminate dalla direzione gara, in base alle segnalazioni dei giudici, avvalendosi anche dell’utilizzo del Var per esaminare, tramite le riprese video, tutte le fasi. L’evento si concluderà con le premiazioni sul podio dei primi tre classificati delle categorie F1, F2 e F3. Riconoscimenti per “best lap” assoluto della manifestazione e pole position. In base al sistema di punteggio SWS l’attribuzione dei punti verrà calcolata al 95%.
Alla luce dei risultati delle prove del 20 gennaio e 3 febbraio, nella classifica F1 Lorenzo Tappa e Valentino Fusco si trovano appaiati a quota 3132 punti alle spalle di Pietro Grima (3429). Antonio Minutoli quarto a 3056, poi Davide Campione (2864), Luigi Pizzuti (2733), Riccardo Irrera (2396), Fabrizio Anello (2311), Andrea Alberti (1851), Davide Romano (1769), Lio Sturiale (1769) e Marco Broccio (1700). Nella F2 comanda Alessandro Maggio (3574), davanti a Alice Di Bella (2965), Federico Scimone (2954), Giuseppe Scardina (2876) e Antonio Fichera (2833). Nella F3 Onofrio Balastro al momento in vetta con 3462 punti, seguono Simone Bongiorno (3132), Nicola Anastasi (2975), Andrea Brusca (2743) e Nico Currò (2581).