Sul gradino più alto del podio si è presentato con la lavagna appositamente preparata con la grafica della sua 90ª affermazione iridata, proprio come Tony Cairoli nel GP di Riga, che lo lancia all’inseguimento al record di 101 vittorie stabilito da Stefan Everts e che consolida la sua posizione di capoclassifica ora con ben 60 punti in più del nove volte iridato messinese.
Con il 3° posto assoluto ottenuto stringendo ancora una volta i denti anche per far fronte ad una poca affinità col tracciato di gara, Tonino nazionale ha infatti aggiunto alti punti preziosi al suo ruolino di marcia che gli hanno permesso di fare il salto doppio in campionato e scavalcare in una volta sola sia Tim Gajser che Arminas Jasikonis, i quali tra errori e cadute si sono piazzati rispettivamente 6° e 10°.

Il secondo gradino del podio è andato a Jeremy Seewer, che ha lottato come un mastino rinvenendo dalla 5ª alla 2ª posizione in Gara 1 e per tenere a bada Cairoli nella successiva che gli è rimasto dietro per tutto il tempo in attesa di un errore dello svizzero che invece non si è verificato. La 4ª piazza è andata a Romain Febvre che è terminato a pari punti con Prado autore della pole in entrambe le partenze e sempre più alla mano con la 450. 13° invece Michele Cervellin davanti a Alex Lupino, mentre Ivo Monticelli afflitto in settimana da problemi intestinali non è riuscito a fare meglio di 19°.