Il campionato del mondo a Tokio è partito sui due tatami nel Nippon Budokan.
Elios Manzi ha superato il primo turno nei 60 kg che lo ha visto opposto all’ecuadoregno Steven Morocho che da subito ha impresso un ritmo alto al combattimento, anticipando sempre l’azzurro che, nonostante non fosse mai in pericolo, ha atteso un calo che non è arrivato. Il match in favore di Manzi si è concluso dopo il golden score per due shido (penalità) inflitte a Marocho per presa ostruttiva e falso attacco.
Elios Manzi ha poi affrontato Mohamad Akkash, rappresentante dei rifugiati IJF e anche in questa occasione il combattimento è stato deciso esclusivamente dalle sanzioni, con la prima assegnata all’azzurro, passività dopo 1’15” e poi tre in rapida successione ad Akkash, due falsi attacchi ed uscita.
L’atleta azzurro ha il controllo della situazione e tutte le energie necessarie per affrontare Yeldos Smetov, kazako, 5° in ranking, già iridato ad Astana (2015) ed argento a Rio. Il terzo round, crucial per i quarti di finale non porta bene a Manzi. Dopo quasi un minuto di combattimento Smetov, da terra, strangola al collo l’azzurro che cede.
Nonostante la sconfitta, le due vittorie hanno confermato le caratteristiche migliori di Manzi ch , grazie a questi risultati, scala 34 posizioni nel ranking.