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Quesito: Messinesi o Zozzoni?

Percorrendo la Strada Statale 113 che porta all’importante Centro Neurolesi  “Bonino Pulejo”, eccellenza sanitaria messinese, arrivati tra il chilometro 6 ed il 7 ti si presenta davanti uno scenario apocalittico fatto di una costellazione (sembrerebbe un termine positivo)  di spazzatura che si materializza in sacchetti, suppellettili, plastica, zaini e, persino, qualche elettrodomestico che svilisce il bello che la natura offre con il suo verde, con i suoi fantastici panorami come quello dei Monti Peloritani che, ad esempio, permettono  di  vedere due mari, lo Ionio ed il Tirreno, dallo stesso identico punto, Pizzo Chiarino.

Turisti, messinesi ed emigrati, pazienti del Neurolesi, gitanti, tanta gente transita in quella statale per raggiungere quei luoghi ameni e caratteristici: l’oasi di Don Minico, la pineta di Musolino con i luoghi di ristoro  sino a Forte Campone, Dinnammare con il Santuario alla Madonna.

Ma, forse, le parole non riescono a mostrare esattamente il saccheggio creato, invece, dalle mani dell’uomo, dalle nostre mani: di messinesi o di zozzoni? Ed allora, diamo spazio alle immagini…