Messina: Uniti fino alla meta
Continuare a pedalare, questo l’obiettivo categorico del Messina. Il Gran Premio della Montagna dista ancora 4 km e la staccata decisiva potrebbe essere nelle prossime curve. Con la sonante vittoria contro il Rende, i biancoscudati mantengono intatta la distanza con la formazione di mister Costantino e si portano a 7 lunghezze di distacco dalla Gelbison, clamorosamente sconfitta fra le mura amiche dal Castrovillari.
Domenica ci sarà da affrontare il Troina e l’undici di mister Novelli dovrà nuovamente cercare la vittoria Recuperato Giofre’, sembra essere sulla buona strada anche Cascione, per lui contro i calabresi una manciata di minuti che sono serviti per capire che la sua assenza a volte si è notata. Nulla da togliere a Mazzone che tra l’altro si è cimentato in un ruolo che non è originariamente il suo, constatato che è un centrocampista. Saranno da valutare anche le condizioni di Sabatino e Arcidiacono, mentre ha scontato la squalifica Lavrendi.
Al Messina nessuno regala nulla e allora bisogna rimboccarsi le maniche. Diverse le note positive registratesi nell’ultima gara di campionato: la bella prestazione del giovane Crisci e di Boskovic, le tre reti del bomber Foggia, la classe di Bollino.
Ma la nota che sta distinguendo il campionato del Messina è la forza di un gruppo unito, formato da persone perbene e bravi calciatori. Per spogliatoio non si intende soltanto chi dà calci ad un pallone, ma anche chi vi gravita attorno. Dirigenti, collaboratori e altro. Gli alberi crescono bene dove l’habitat è favorevole. A testimonianza di questa affermazione, la presenza di ieri dell’infortunato Addessi al “Franco Scoglio”.
Questa è una squadra.