Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Messina Giacomo Modica e del nuovo Direttore Sportivo Domenico Roma. È intervenuto anche il presidente Sciotto, che ci ha tenuto a precisare alcune cose e dire la sua sulla vicenda, ormai alle spalle, che l’ha visto in un botta e risposta con Mannino riguardo alla cessione della società.
“Ci siamo lasciati il 16 Maggio dicendo che ero e eono stanco. Volevo e voglio cedere il Messina, nessuno si è presentato con un’offerta. Non sono abituato a perdere e non iscrivere il Messina sarebbe stata una sconfitta. Vorrei fare molto di più, Messina merita di più. Voglio circoscrivere la vicenda Mannino, non ho parlato fin qui. All’inizio voleva che io dessi un milione a lui, lultima proposta me l’ha fatta avere tramite i suoi legali. Io avevo proposto di saldare tutte le spettanze, lui mi aveva detto che mi avrebbe fatto una proposta ma al momento di ratificare il tutto non mi ha dato garanzie. Ho anche proposto di farmi un milione e duecento ma non mi ha risposto. Ha fatto altre proposte ma solo al ribasso, sono disponibile ad un dibattito pubblico con lui perché io ho le carte. Se mi da 3 milioni, al netto dei debiti, sono disponibile a cedere la società. Gli unici debiti che ho, sono in base alle scadenze federali e le rateizzazioni nei confronti dello Stato come previsto dalla legge.
Adesso voglio ripartire insieme, il punto di partenza è importante, la Serie C è una B2. Io non voglio più soffrire fino all’ultimo sedondo come in questi anni . Abbiamo investito 2 milioni e mezzo all’anno in questi ultimi due, ma le società con queste spese solitamente vanno nei primi otto posti. Io non intervengo mai, ma lo faccio solo quando la situazione lo richiede. Voglio che sia chiaro che non hanno salvato il Messina solo Raciti o i giocatori, l’ha salvato Pietro Sciotto, spendendo tanti soldi a gennaio, anche se la gente ha paura si dirlo. Faccio appello anche a Franza, l’ho empre detto in privato e lo dico ora in pubblico, la famiglia Franza ha portato il Messina in Serie A al settimo posto. Pietro, chiedo pubblicamente la tua partecipazione . Ripartiamo da zero, tutti insieme.
Visibilmente emozionato, ha preso parola il Direttore Sportivo Domenico Roma
“Per me è un onore essere qua, sono emozionato. Sono consapevole che vengo con lappello di signor nessuno, sono un lavoratore che ama quello che fa, l’unica cosa che posso promettere è impegno e lavoro per dare il massimo per Messina. Devo ringraziare il presidente Sciotto, tornare in questa città da Direttore Sportivo per me è emozionante. Questa per me è l’occasione della vita. So che ci vorrà molto impegno, io ce la metterò tutta. Sono a lavoro per organizzare una squadra competitiva, lo slittamento dei campionati ci permetterà di avere più tempo per trovare l’attaccante di cui il presidente parlava prima. Per me Modica è un marchio di qualità, quando ho parlato con il presidente ho fatto il nome di Modica e penso che c’è anche del merito mio se lii oggi è qua.”
Giacomo Modica ha detto anche la sua sul ritorno qui in riva allo stretto:
“Sono fiero, sento questa città e questa maglia cucite addosso. Ho un mare di gratitudine per Messina, è la terza volta che torno, prima da giocatore e poi da allenatore. Da qua ho spiccato il volo come giocatore, si era interrotto qualcosa ma l’abbiamo ripreso subito. Quando mi sono alzato dalla sala stampa sei anni fa, ho sbagliato. Messina è una piazza importante, tra le prime d’Italia. Voglio iniziare nel miglior modo possibile, il presidente è una persona passionale che ama Messina. Ha investito molto in questi sei anni, nessuno meglio di me oggi può dirlo, io ci ho litigato ma sono qua con umiltà ad ammettere i miei errori. Siamo tutti qua, ognuno con il proprio ruolo. Un esercito senza regole non va nene, serge l’organizzazione, il presidente deve dare le regole e noi dobbiamo seguirle. Per troppo tempo Messina ha subito troppo, adesso proviamo a muoverci insieme ed essere un tutt’uno. Metto a disposizione la massima professionalità, porterò il mio entusiasmo attraverso un gruppo di ragazzi. Rispetteremo il nostro campionato, voglio gente con la pancia vuota dedita a questo bel lavoro che abbiamo la possibilità di fare. Voglio gente seria che porti avanti il mio modo di vedere e intendere il calcio.”
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