MESSINA, RACITI: “MIO FUTURO LEGATO A SCIOTTO, PROBABILMENTE CESSIONE CI SARÀ
Ezio Raciti e il Messina, un legame che sembra indissolubile ma il cui futuro è ancora in dubbio. Non ci sono infatti per il momento i crismi della conferma. Intervistato da sporticily il tecnico catanese ha dichiarato:
“Mi piacerebbe dire che sarò l’allenatore dei giallorossi anche nella prossima stagione, ma ancora non posso farlo. Purtroppo non si sa nulla”, ha affermato il tecnico durante il Galà del calcio siciliano, organizzato da Sporticily in collaborazione con LoCalcio.
“Ho incontrato venerdì il presidente Sciotto e mi ha detto che probabilmente arriverà una nuova proprietà che farà altre scelte. Se dovesse rimanere quella attuale, ci potrebbe essere la possibilità di ripartire dall’inizio”, ha aggiunto.
RACITI CONFIDA IN SCIOTTO: IL NODO CESSIONE
Raciti da parte sua non ha dubbi sulla volontà di ripartire con il Messina. Il tecnico è consapevole del fatto che la sua permanenza è legata a doppio filo con quella di Pietro Sciotto. “Mi auguro che possa rimanere Sciotto al timone e di poter fare una stagione un po’ più tranquilla. Diciamo che spero nella conferma, i risultati dicono che in circa 40 partite in due stagioni ho fatto circa 60 punti. Non sono pochi”.
Se lo scenario cessione è ancora da definire, è po’ più difficile, invece, la permanenza di una buona parte di giocatori guidati da Raciti a Messina nella scorsa stagione. Il tecnico si augura che ci possano essere delle conferme importanti: “Sono solamente 7 i ragazzi sotto contratto. Tutti i giocatori che hanno fatto questo percorso però sono legati inevitabilmente al Messina e al gruppo che si è creato. Quest’anno il club potrebbe davvero partire con un gruppo e con uno zoccolo duro importante”.
L’allenatore in tal senso ha ammesso che, nel caso in cui dovesse arrivare la conferma, non chiederà garanzie, né dal punto di vista economico né della rosa. L’unica certezza dalla quale vuole ripartire è un cammino coerente e lineare con Sciotto. “L’unica garanzia che chiedo è quella di avere una buona organizzazione e la voglia di fare bene. Il presidente ha sia la capacità di organizzare che la voglia di fare bene”.
È ancora da capire però cosa accadrà nelle prossime settimane.