Alla vigilia di Messina-Potenza mister Modica ha rilasciato le sue primae dichiarazioni stagionali dando uno sguardo al prossimo impegno e rispondendo anche a domande su temi caldi dell’ultimo periodo.
“Io vorrei parlare di calcio perché è quello che sono chiamato a fare qui. Abbiamo cambiato molti elementi ma per quello che abbiamo potuto fare, sono arrivati giocatori pronti a soddisfare quello che chiedo, cioè dimostrare l’attaccamento ai colori e l’ambizione di diventare giocatori importanti. Molti di loro non hanno affrontato questo campionato ma sono sicuro che nel tempo la squadra dimostrerà di poter regalare soddisfazioni alla tifoseria e prendersene anche personalmente. Hanno tutti voglia, desiderio e fame, ma principalmente hanno sposato questa maglia nonostante le problematiche emerse nell’ultimo mese. Dobbiamo rispettare la volontà dei nostri tifosi ma senza farci influenzare dalle vicende extra campo.”
Sul Potenza:
“Ad inizio campionato bisogna vedere come si è lavorato in ritiro sul profilo della qualità, quantità e intensità. Il Potenza ha grande qualità e già l’anno scorso l’avevo sottolineato. In coppa hanno battuto due squadra importati e i numeri confermano la loro buona condizione. Noi speriamo di dimostrare che in questo contesto possiamo fare la nostra figura.”
Sullo stato del gruppo:
“In ritiro a Zafferana abbiamo lavorato bene, anche se il clima e alcuni fattori hanno influenzato il lavoro. Adesso a livello individuale spero che i ragazzi abbiamo immagazzinato e siano pronti a combattere contro una squadra che al momento sta bene.”
Sul fronte mercato:
“Ancora non siamo completi, mancano due tasselli importanti per il sistema di gioco che adotto. Conto tanto sul lavoro del direttore e della proprietà per avere al più presto possibile i rinforzi per permettermi di lavorare al meglio. Al momento mi risulta difficile mettere in pratica qualche idea che è nella mia testa.”
Sul momento societario e di contestazione:
“La contestazione come ho detto ci addolora ma dobbiamo attrezzarci per le situazioni di turbolenza che potrebbero arrivare. Mi auguro che si tratti solo di un periodo transitorio, anche perché so che ci possono portare 5 punti in più durante l’anno solo per il loro sostegno. Non so quanto durerà e quanto sarà facile venirne fuori.”
Sugli acciaccati:
“Conto di recuperare Marino per domani, Cominetti e Morleo non credo saranno della partita perché preferisco conservarli per momenti migliori.”
Sul ritorno di Luciani:
“Da Luciani mi aspetto tanto, ha dimostrato di poter fare bene viste le 8 partite da titolare e i 4 goal. Non è più vincolato al Frosinone e quindi dovrà lavorare ancora di più anche se so che richiederà tempo. Con Anatriello può combinare bene, essendo lui una seconda punta, ma è sicuramente anche nella condizione di fare la prima punta.”
“Dobbiamo cercare di trovare tutti i pezzi di puzzle da incastrare per trovare la sintonia e la sinergia che ci permetterà di lavorare bene.”
Sul nuovo arrivato Re:
“Il ruolo di Re sarà sicuramente simile a quello svolto da Rosafio l’anno scorso. È un giocatore importante ma non l’ho avuto in ritiro e quindi lo aspetto per metterlo nelle migliori condizioni perché so quello che può dare.”
Sul portiere titolare di domani:
“In porta giocherà Curtosi.”
Un’ultima battuta sul mercato e sulle richieste economiche:
“Fa parte del gioco, i giocatori in linea generale sono tutti uguali e sappiamo che oggi il denaro comanda. Mi ha seccato il modo in cui sono state fatte alcune cose ma non posso fare colpe per come si sono svolte alcune vicende. Ma questi sono pensieri e sentimenti miei che rimarranno sempre con me.”
Sull’addio di Franco:
“Franco si è allenato con noi e bene, ha avuto interessamenti di altre squadre e gli auguro le migliori fortune professionali ma quando si fa una scelta bisogna accettare le conseguenze, in questo caso sfavorevoli a noi. Quando abbiamo giocato a Crotone non l’ho visto per una settimana e non sono stato informato. Non voleva rischiare di farsi male e allora ho deciso di non portarlo neanche in panchina. Gli diciamo grazie per il contributo dato l’anno scorso e lo salutiamo con affetto.”
Sulle ultime operazioni in entrata:
“Stiamo cercando di capire per aggiustare la squadra e avere parità nei ruoli ma rimane il fatto che subiamo tanti rifiuti. Abbiamo parlato con direttore e proprietà e sappiamo cosa serve ma servirà il giusto tempo viste anche le difficoltà di cui ho appena parlato. In questo momento siamo carenti in un ruolo e dobbiamo colmarlo ma c’è anche chi qui a Messina chiede il triplo rispetto al suo ingaggio normale. Al momento girano cifre folli, se uno ha i soldi perché no, ma quando hai necessità di far quadrare un bilancio determinati numeri non sono proponibili.”
Così il tecnico di Mazara del Vallo si è espresso alla vigilia del debutto in campionato. Tanta la curiosità verso un gruppo giovane ma che, come sottolineato dallo stesso Modica, è pronto a lottare per la maglia e la città. Domani in mattinata la rifinitura cui seguiranno i convocati per la sfida del “Franco Scoglio” alle 20:45.
Gianmarco Fiumara